Milan Gamesweek 2016: intervista a Storm in a Tea Cup

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Storm in a Tea Cup è un detto prettamente e squisitamente britannico che corrisponde al detto italiano “perdersi in un bicchier d’acqua”. Nonostante tutto però, lo studio fondato da Carlo ivo Alimo Bianchi non sembra minimamente corrispondere all’autodefinizione scelta come nome dello studios. Autori di Enki e di N.E.R.O., la software indipendente italiana si è fatta conoscere al mondo non solo per il simpatico nome, ma anche per l’incredibile qualità dei prodotti creati. In parole povere Enki è una avventura Horror di soli 30 minuti, in cui saremo chiamati a percorrere una sorta di bunker dalle asfissianti mura per raggiungere una via di fuga enigma dopo enigma. A ben figurare è sicuramente il level design della produzione, il tratto artistico molto marcato e un motore grafico che non bada a mostrare i muscoli per una esperienza densa di paura.

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Enki è una suggestiva e breve avventura Horror

Nero è invece l’attuale capolavoro di Storm in a Tea Cup, capace solo di conquistare il merito di critica e pubblico riuscendo a strappare un voto di 9/10 ai temibili ragazzi di Destructoid, che lo hanno definito come “magico”. E hanno ragione. N.E.R.O: Nothing Ever Rermain Obscure è un vero e proprio viaggio personale, in cui uno stile grafico ricercato e una sottile trama dalla forte morale creano uno dei migliori titoli italiani in assoluto, nonché una delle migliori produzioni indipendenti a livello globale. In tal caso però, N.E.R.O. pone al centro l’obiettivo di far provare al giocatore forti emozioni che fin troppo spesso non vengono divulgate attraverso il media videoludico, emozioni trasmesse anche grazie a un sapiente gameplay in stile puzzle-game che meglio si sposa con gli obiettivi posti da Storm in a tea Cup.

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NERO è l’attuale capolavoro di Storm in a Tea Cup

L’ultimo loro lavoro portato invece alla Milan Gamesweek 2016 è un titolo caldo, filosofico e che sa di capolavoro sin dai suoi primissimi frame. Si tratta di Lantern, una sorta di avventura filosofica sulla falsariga di quanto già visto nelle produzioni di That Game Company, che certamente conoscere per titoli quali Flower e Journey. Osservare Lantern in prima persona è stato qualcosa di unico, grazie a uno stile grafico ricercato e soprattutto a un gameplay mozzafiato che ci ha subito stregato. Immaginate di dover comandare i movimenti di una lanterna che ha deciso di aiutare una principessa triste e sola nel riacquisire la gioia di vivere portando a lei luce e colori. Meraviglioso. Lo scopo del gioco è quello di colorare l’ambientazione circostante portando la nostra luce in giro per il globo, in una avventura totalmente votata all’emotività che ci fa già impazzire nel suo incipit e anche per il supporto nativo alla tecnologia Vr.

A tal proposito abbiamo intervistato Eleonora, Pr manager di Storm in a Tea Cup che ci ha rivelato succulente informazioni in merito al loro attuale e bellissimo progetto. Se volete sapere tutto su Lantern e su Storm in a Tea Cup non dovete far altro che premere “Play” proprio qui sotto.

Ricordo inoltre che tutti i titoli di Storm in a Tea Cup sono disponibili su Steam.

 

Di seguito il trailer di Lantern:

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Marco Masotina

Tosto come un Krogan, gli piace essere graffiante e provocante per scoprire cosa il lettore pensa dei suoi strani pensieri da filosofo videoludico. Adora i lupi, gli eventi atmosferici estremi, il romanticismo e Napoleone.