7 Wonders

Recensione 7 Wonders

2925 0

Le lunghe serate autunnali si avvicinano… vi state annoiando e non sapete cosa fare? Perché non costruire una delle 7 meraviglie?

Questo è l’obiettivo principe di 7 Wonders, un gioco di carte con plancia, uno dei rari giochi da 2 a 7 giocatori, ideato da Antoine Bauza e pubblicato dalla Repos Production nel 2010, vincitore di svariati premi, tra cui, Kennerspiel des Jahres, il Deutscher Spiele Preis, l’International Gamers Award e il Premio À la Carte.

7 Wonders

All’inizio del gioco ad ogni giocatore verrà assegnata, tramite estrazione, una città proprietaria di una meraviglia (nel gioco base non è presente Roma, credo per motivi di copyright, ma è possibile averla grazie all’espansione dedicata, che aggiunge carte e varia leggermente le regole): la plancia città ha 2 lati giocabili, il lato è A più semplice mentre il lato B lo consiglio dopo un paio di partite di approccio al gioco; sulla carta città sono presenti gli steps di costruzione della Meraviglia che andranno eseguiti come vedremo più avanti.

Ogni città ha le sue particolarità e i suoi bonus, ma soprattutto la sua risorsa iniziale; dopo aver assegnato le città ad ogni giocatore verranno distribuite 3 monete d’argento (valore 1).

Ora passiamo a conoscere l’elemento base del gioco, le carte: ogni carta rappresenta una costruzione, suddivise in 7 tipi contraddistinti per colore (per il gioco base):

  • Grigio: artefatti (vetro, tessuto, papiro)
  • Marrone: Materie prime (Argilla, Minerale, Pietra, Legno)
  • Giallo: Strutture Commerciali (danno punti vittoria e monete)
  • Verde: Strutture Scientifiche (permettono di costruire gratis altre strutture nelle ere successive e danno combinazioni di punti)
  • Blu: Strutture Civili (solitamente danno punti vittoria)
  • Rosso: Strutture Militari (danno potere di attacco)
  • Viola: Gilde (danno possibilità ottenere combinazioni di punti)

7 Wonders

Ogni carta ha il suo costo in materie prime, artefatti o monete, a parte le carte marroni e grigie (oltre le marroni che offrono 2 materie prime), da pagare per poter essere costruite nella propria città; unico limite: non possiamo costruire 2 strutture con lo stesso nome. Ogni carta artefatto o materia prima ad ogni turno produce 1 unità della sua risorsa (così anche la carta città) che non è cumulabile al turno successivo, in alternativa se ci manca una risorsa di cui la città affianco dispone  (ovvero un giocatore possessore di un’ altra città), possiamo comprarla per 3 monete.

Una volta scremate le carte a seconda del numero dei giocatori (ogni carta dice il numero di giocatori per cui deve essere presente nel mazzo) avremo 3 mazzi che corrispondono a 3 ere.

Inizieremo il gioco con la “prima era”: divideremo il mazzo per il numero di partecipanti e avremo 7 carte a testa, una volta che tutti hanno le carte, ogni giocatore può:

  • Scegliere una carta da costruire da quelle nella mano (se le materie lo permettono)
  • Scartare una carta per ottenere 3 monete
  • Costruire uno step della Meraviglia (si mette una carta sotto lo step e si pagano le risorse richieste)

Eseguita l’azione, ogni giocatore passa il proprio mazzo al giocatore a destra o sinistra a seconda dell’era (il senso è indicato sul retro della carta); una volta passato si ritorna alle azioni da compiere fino a che in mano non avremo solo 2 carte, una da costruire, scartare o mettere sotto lo step meraviglia e una che andrà nel mazzo scarti. Fatto questo, sarà il turno dei conflitti militari.

Chi ha costruito strutture militari attacca le città confinanti, se queste non hanno strutture militari o hanno un valore militare inferiore all’attaccante prenderanno dei punti penalità da scontare a fine partita (il valore della penalità varia da era a era); questo porterà la fine dell’era giocata.

Una volta completate le 3 ere si passerà al conteggio dei punti per decretare il vincitore.

Spiegate in sintesi le regole, passiamo a parlare del gioco: 7 Wonders è appassionante ed è possibile arrivare alla vittoria in diversi modi, anche perché (soprattutto dopo aver disputato alcune partite) noterete che sarete costretti a cambiare la tipologia delle costruzioni, poiché magari il vostro vicino ha costruito quello che volevate voi o l’ha usato per costruire la meraviglia.
Il tempo medio di una partita e di 30 minuti circa, che naturalmente aumenterà se siete alle prime armi; le regole come avrete notato non sono molto complicate e può agevolare anche la partecipazione di casual gamers o essere addirittura il primo gioco da provare.
Son presenti sul mercato anche 3 espansioni che modificano leggermente le regole aggiungendo altre carte e città ed è da poco disponibile anche la versione da 2 giocatori 7 Wonders Duel (nel gioco base è presente una variante a due giocatori, ma è davvero frustrante e riduttiva per il gioco).
Consigliato a tutti.

 

 

Banner
7 Wonders
  • Giocabilità
  • Packaging
  • Regole
  • Longevità
4.8

Ignazio Piras

Da che ha ricordi... ricorda di essere un NERD