Noir, per quelli che prendono la vita di petto!
Il genere Noir, o Hard-Boiled come lo chiamano gli Americani, nasce alla fine degli anni ’20 e nei primi dei ’30. Sin dalle origini questo genere letterario si lega strettamente alle riviste pulp come Black Mask che pubblicava racconti di Hammett e Chandler.
A differenza del Giallo, il Noir riporta i delitti in strada soffermandosi maggiormente sulla psicologia dei personaggi tra cui spicca ovviamente il detective duro, un lupo solitario contro tutto e tutti spesso contrastato per carisma dalla tipica femme fatale o dark lady che grazie al suo corpo ammalia e seduce i numerosi uomini che le gravitano attorno, ma come una vedova nera distrugge tutto ciò che tocca.
Ma il Noir dai lontani anni ’30 è cresciuto, si è evoluto e trasformato ha eliminato o esorcizzato i propri topoi e cliché reinventandosi nel nuovo millennio come semplice e diretto poliziesco psicologico con ricchi riferimenti alla realtà sociale che ci circonda tutti i giorni.
Senza dimenticare che il genere è stato adottato e riadattato da autori di paesi diversi con influenze e principi ben lontani dai maestri del genere americano.
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Ma bando alle ciance e affrontiamo a testa alta e spalle larghe questa classifica come veri duri!
10 Bacio Mortale di Mickey Spillane
Mickey Spillane non è un maestro, ma un ottimo artigiano che continuò la tradizione del Noir dopo l’epoca d’oro (anni 30/40) scrivendo delle storie ottime e divertenti, con un protagonista duro ma giusto come da tradizione del genere. Con “Bacio Mortale” però troverete pane per i vostri denti essendoci una delle più belle femme fatale del genere.
9 Serie Bastardi di Pizzofalcone di Maurizio De Giovanni
Maurizio De Giovanni è uno dei migliori scrittori italiani contemporanei.
Ha scritto un’infinità di libri ma per me il suo più grande successo rimane la serie su i “Bastardi di Pizzofalcone” con buona pace del commissario Ricciardi.
Ambientato a Napoli nei giorni nostri nell’omonimo quartiere di Pizzofalcone, il buon De Giovanni scrive alcuni dei più interessanti e taglienti Noir mediterranei che si possa sperare.
8 L’Uomo della Mia Vita di Manuel Vázquez Montalbán
Non potevo non citare un altro gigante del Noir Mediterraneo, questa volta di matrice ispanica e sto parlano delle strepitose avventure di Pepe Carvalho che con il suo carattere particolare e la sua passione per la cucina vi saprà stupire come pochi detective abbiano mai fatto.
7 Trilogia Fabio Montale di Jean Claude Izzo
I francesi già nella loro cinematografia dimostrano di saper gestire ottimamente il genere conosciuto anche come Polar. Il buon Montale si aggira negli stretti vicoli di Marsiglia dove il crimine non dorme mai e non lascia mai traccia dei propri peccati.
6 L’Assassino che è in Me di Jim Thompson
Jim Thompson è il padre spirituale di Tarantino.
I suoi libri Noir sono Pulp fino al midollo dove frasi ad effetto, sparatorie e protagonisti con molti peccati vi torceranno le budella. Con questo “L’assassino che è in me” però Thompson scrive il suo testamento stilistico e narrativo dove gli esseri umani sono neri come petrolio e le loro azioni sono macchiate da ettolitri di sangue.
5 Il Cartello di Dan Winslow
Già dal titolo dovreste aver capito di cosa tratta questo strepitoso libro di Winslow. Il manifesto del Noir del XXI secolo, che innova svecchiando un genere che a lungo andare è diventato una pallida imitazione di sè. Il mondo è il nuovo palcoscenico su cui personaggi tormentati ma determinati si scontrano con la società in tutta la sua brutalità.
4 Serie di Hap e Leonard di Joe R. Lansdale
Joe R. Lansdale è un genio. Autore texano di culto tanto in patria quanto in Italia, si è fatto amare dal grande pubblico grazie alla sua fortunatissima serie di romanzi con protagonista Hap un bianco divertente e determinato e Leonard un uomo di colore gay piuttosto burbero.
Trame insolite per protagonisti insoliti, che non faranno fatica ad entrare nei vostri cuori e a strapparvi un sorriso e una risata ad ogni capitolo.
3 Dalia Nera di James Ellroy
James Ellroy con questo magnifico romanzo scrive uno dei più eleganti e forti Noir che il genere possa vantare.
Torna la Los Angeles di Chandler. Tornano i personaggi che esorcizzano l’orrore della violenza con altra violenza. Torna la giungla metropolitana fatta di prede e predatori, ruoli che cambiano costantemente e rivelano la natura umana così come è sempre stata: selvaggia.
2 Il Lungo Addio di Raymond Chandler
Parlare di Chandler significa parlare del più grande scrittore Noir di sempre, la cui influenza è ravvisabile ancora oggi anche su autori che non hanno mai neanche visto l’ombra dell’America. I suoi libri vivranno per l’eternità e il suo stile rimane perfetto anche a più di 80 anni di distanza.
Philip Marlowe è il detective per eccellenza: duro, cinico, fumatore, alcoolista, riflessivo ma pronto alla lotta, dalla lingua biforcuta e con il portafogli sempre mezzo vuoto. Un grande romanzo che nasconde parecchie note autobiografiche, l’ultima grande prova di uno dei maestri del Novecento.
1 Raccolto Rosso di Dashiell Hammett
Il vero padre del genere però è sempre stato Dashiell Hammett che stanco dei soliti gialli borghesi e teatrali della regina Christie ha ben deciso di riportare l’omicidio nel suo ambiente naturale: la strada. Tutto si sporca di verità e sofferenza dove la menzogna e le pugnalate alle spalle nascondono gravi torti e vendette insolute.
Mai come prima la massima Homo Homini Lupus venne innalzata a verità.
Non solo con quest’opera Dashiell Hammett ha scritto il migliore Noir di sempre ma inavvertitamente ha dato vita a ben 2 pellicole cinematografiche molto importanti. La prima è Yojimbo di Akira Kurosawa che con questo film dà vita al genere del super-samurai. Mentre la seconda è Per un Pungo di Dollari di Sergio Leone che riporta in vita un genere ormai stanco e chiuso nell’epica di Ford, ma grazie alla sua impeccabile regia e narrazione non solo darà vita al genere spaghetti-western e al più grande capolavoro del genere (C’era una volta il West) ma influenzerà generazioni e generazioni di registi che studieranno ogni singolo fotogramma delle sue più grandi pellicole.
Entrambe le opere prendono a piene mani da questo libro la cui forza e incoscienza sono ancora oggi invidiabili.
Tutti dei grandi capolavori
Ottima lista ma manca il migliore di tutti: L’ultimo vero bacio di James Crumley
Dici che “L’ultimo vero bacio” sia il miglior libro Noir?
Mah, che sia il migliore chiaremente è questionabile. Certo però mi sarei aspettato di trovarlo almeno in una lista dei primi dieci. C’è dentro l’America profonda, con tutti i suoi vizi, e soprattutto è un gran “road book” con i migliaia di Km che si macina il detective protagonista.