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31 – La recensione

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Stavo giusto giusto sfogliando il catalogone degli horror visti in cerca di qualche recensione da fare in vista della notte di Halloween, il franchise omonimo è troppo banale, poi però mi sono ricordato di lui… cosa c’è di meglio di un film chiamato 31 per la notte del 31 ??

Halloween 1976, un gruppo di hippies ,a bordo di un’improbabile caravan, sono in viaggio per il loro prossimo show, quando vengono assaliti nel cuore della notte da degli uomini mascherati e costretti a partecipare ad un gioco infernale che li vedrà lottare per la loro sopravvivenza contro un manipolo di sadici clown .

31 è un horror finanziato tramite crowfounding, capitanato dall’eclettico musicista e regista Rob Zombie ( La casa dei 1000 corpi), uno che ha fatto delle sue stranezze e deviazioni mentali uno stile tutto suo e che se ne frega abbastanza di ciò che il mercato delle grandi produzioni vuole, con il risultato che ormai nelle major lo vedo come persona non gradita e che questo film lo ha girato solo su volontà ( espressa in dollari ) dei suoi fan che lo hanno supportato.

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Una caccia all’uomo mortale all’interno di un labirinto, 12 ore per sopravvivere a tutti gli abomini umani che un gruppo di ricchi aristocratici gli scatenerà contro, una trama sviluppata in maniera tremendamente semplice che non cerca nemmeno di spiegare cosa sta succedendo e perchè, semplicemente tutto viene mostrato come e quando avviene senza un minimo di background esplicativo; ennesima dimostrazione di quanto Rob sia un Fanboy e non faccia assolutamente nulla per nascondersi.

Anzi il signor Zombie fa tutto per farci vedere quanto ami questo genere, 31 è una frenetica scheggia impazzita che viaggia su musica southern rock, ci butta dentro tutto ciò che più gli piace, il suo stile scenografico non è in discussione ed a tratti da l’impressione di essere più di una spanna sopra gli altri ( solo che gareggia in una categoria creata da lui e con solo lui all’interno ), stesso discorso vale per i villans della storia ovvero una galleria di clown ruvidi, sporchi e cattivi , partendo da un nano nazista che parla in ispanico e finendo con il “risolutore” Doom Head ognuno porta al film le sue belle saccate di sangue finto e le sue scene splatter prese dai classici slasher.

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Il team cattivi di 31 è esaltante, non si può dire lo stesso del lato dei buoni, nessuno di loro è riuscito a darmi la giusta dose di empatia, solo carne da macello tagliata in maniera grezza, con un background inesistente e tanto di final girl messa in chiaro dopo qualche minuto. Altro lato negativo è la regia delle scene action, spesso troppo ampie in virtù dei numerosi eventi contemporanei e quindi confuse, un brutto tasto dolente per la visione.

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Alcuni degli attori nel cast sono parte integrante dello Zombieverse altri volti nuovi, ma in generale tutti sono ottime scelte a partire dalla moglie del regista Sheri Moon Zombie e proseguendo con Meg Foster, Malcom McDowell e soprattutto assolutamente maiuscola la prova di Richard Brake nei panni di Doom Head.

In conclusione 31 è un horror che mi ha lasciato soddisfatto, non è perfetto, ma merita se siete amanti del genere Horror.

 

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  • 6.5/10
    Voto Globale - 6.5/10
6.5/10

Marcello Portolan

Uno strano mix genetico sperimentale allevato a fumetti & fantascienza classica, plasmato dal mondo dell'informatica e della tecnologia, ma con la passione per la scrittura. Un ghiottone che adora esplorare il mondo in cerca di Serie TV e pellicole da guardare noncurante dei pericoli del Trash e dello splatter. un vero e proprio globetrotter del mondo NERD