Caso Weinstein: Mea Culpa di Quentin Tarantino

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Quentin Tarantino ha affermato di aver sempre saputo dei comportamenti molesti del produttore Harvey Weinstein, nome noto in questi giorni a causa delle numerose accuse di molestie sessuali; ma non è mai riuscito ad agire per proteggere le donne, aggiungendo: “Su Weinstein ne sapevo abbastanza da fare più di quello che ho fatto”

Il regista, che ha più volte lavorato con Weinstein per alcuni dei suoi film più famosi, tra cui “Pulp Fiction”, ha dichiarato di rimproverare a se stesso il fatto di non aver aiutato le vittime del noto produttore, accusato di molestie sessuali e aggressioni, da più di 50 donne.

“Ero a conoscenza di più particolari rispetto alle normali voci che giravano nell’ambiente su di lui. Non erano informazioni di seconda mano. Sapevo per conoscenza diretta di un paio di episodi di questo tipo. Avrei voluto prendermi la responsabilità di quello di cui venni a conoscenza. Se lo avessi fatto avrei dovuto smettere di lavorare con lui” Quentin ha proseguito “Quello che ho fatto è stato considerarli degli incidenti marginali. Tutto quello che dico ora sembrerà una stupida scusa”.

Tarantino ha dichiarato di essere stato consapevole di alcune molestie di Weinstein nei confronti della sua fidanzata dell’epoca, Mira Sorvino.

«Ero scioccato e sconvolto. Non potevo crederci ma pensavo che all’epoca Weinstein fosse particolarmente preso, infatuato da Mira» e aggiunge “Pensavo ‘Sto con lei, lui lo sa, non la importunerà, sa che è la mia fidanzata’”.

Weinstein ha distribuito i film di Tarantino, dal suo debutto con “le Iene” al suo film più recente “the Hateful Eight”.

Il regista ha inoltre affermato quanto segue:

Abbiamo permesso che esistesse tutto questo perché è sempre stato così. Gli uomini che lavorano a Hollywood non dovrebbero fare solo dichiarazioni. Dobbiamo ammettere che c’è qualcosa di marcio. Giurare di comportarci meglio per le donne“.

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Giulia Cascella

Giurista cinefila, classe 1990. La grande passione per il cinema mi ha accompagnata nei temibili anni adolescenziali, dove brufoli e amori platonici si sono mescolati ai protagonisti del grande schermo. Ho curato la regia di alcuni video pubblicitari e scattato diversi servizi fotografici.