Il 30 Novembre di ben 22 anni fa, usciva nelle sale italiane “I soliti Sospetti” film cult diretto da Brian Singer che ha consacrato l’immenso Kevin Spacey, facendogli vincere il suo primo Oscar come miglior attore non protagonista.
Ed è proprio da qui che vogliamo partire, dal discorso di Spacey dopo aver ritirato la statuetta:
“Questa è una domanda che mi viene fatta spesso: chi è Keyser Söze? E sono sempre stato molto criptico riguardo la mia risposta, ma stasera vi dirò chi è Keyser Söze per me. E’ la persona che coordina le azioni, la persona che manovra (le operazioni), che aleggia su di noi, che ci dà vita e respiro; per me Keyser Söze è Bryan Singer, il regista di questo film”
il film vanta una delle tagline più emblematiche del cinema, “Chi è Keyser Söze?»; beh, se sapete già la risposta continuate a leggere, se non avete mai sentito parlare di Keyser Söze, LASCIATE PERDERE QUESTO ARTICOLO E CORRETE A VEDERE IL FILM, COSA DIAVOLO STATE ANCORA ASPETTANDO?!
#1: Miglior colpo di scena
in un sondaggio pubblicato su IMDb, “I Soliti Sospetti” è stato votato come il film con il miglior colpo di scena in assoluto, battendo anche “il sesto senso”, “la moglie del soldato” e “Testimone d’accusa”
#2: Il (disgustoso) motivo per cui tutti ridono durante la scena dell’interrogatorio.
Vi siete mai chiesti perché ne “I soliti sospetti” durante la famosa scena dell’interrogatorio i cinque protagonisti scoppiano a ridere quando tocca a Fenster, ovvero Benicio del Toro?
Come ricorda IMDb, il regista Bryan Singer voleva il massimo della serietà ma in questa scena pare essere stata un impresa ardua; a quel punto il regista ha selezionato la sequenza più divertente, quella in cui Benicio del Toro inizia a parlare, seguito da una pausa accompagnata dalle risate degli altri attori. Ma cosa successe? Semplice, Kevin Pollak ha dichiarato che “tutto è nato dalle 12 scoregge in fila di Benicio del Toro“.
#3: Omaggio al cinema Italiano
La famosissima scena del confronto dei sospetti è un omaggio a quella iniziale di Crimen (1960) di Mario Camerini.
#4: un ruolo cucito su Kevin Spacey.
Mentre per gli altri attori sono stati fatti numerosissimi provini, Il ruolo di Roger “Verbal” Kint è stato scritto appositamente per Kevin Spacey.
L’attore si è incollato insieme le dita della mano per rendere più credibile la disabilità di Verbal.
Kevin Spacey si è consultato con diversi esperti di paralisi cerebrale per caratterizzare al meglio il suo personaggio. Spacey ha inoltre dichiarato di aver dovuto leggere il copione per due volte di fila, per assicurarsi di averlo pienamente compreso.
#5: Benicio Del Toro
Benicio Del Toro era stato consigliato al regista, Bryan Singer, da Kevin Spacey.
Avrebbe dovuto interpretare McManus, ruolo che è andato all’attore Stephen Baldwin,
Del Toro però ha richiesto espressamente di avere il ruolo di Fenster.
#6: L’ordine dei fascicoli
L’ordine dei fascicoli personali consegnati dall’avvocato Kobayashi (Pete Postlethwaite) ai cinque criminali è l’ordine esatto in cui i personaggi muoiono:
Fenster, Hockney, McManus, Keaton.
Tutti i nomi dei personaggi derivano dai membri dello studio legale dove lo sceneggiatore del film, Christopher McQuarrie (premio Oscar) ha lavorato quando era giovane.
#7: Anche Charles Baudelaire, tra “I Soliti Sospetti“
La famosissima frase pronunciata da Verbal-Spacey “La beffa più grande che il diavolo abbia mai fatto è stato convincere il mondo che lui non esiste” è una citazione del poeta francese, Charles Baudelaire.
#8: Chi è Keyser Söze
Per alimentare il mistero sul personaggio di Keyser Soze, il cast è stato tenuto all’oscuro di tutto per la durata delle riprese. Ad ognuno dei protagonisti è stato detto che era lui Keyzer Soze. Spacey ha recentemente raccontato che Gabriel Byrne si infuriò con il regista dopo aver scoperto di non essere lui Keyser Soze:
“Mi ricordo che Gabriel Byrne e Bryan Singer (il regista) ebbero una feroce discussione nel parcheggio poco dopo la prima proiezione del film, perché Byrne era assolutamente convinto di essere lui Keyser Söze”.
#9: Fuck
La parola Fuck viene ripetuta per tutto il film per ben 98 volte
#10: Il rimpianto di Al Pacino
Al Pacino rimpiange ancora oggi il fatto di aver dovuto rifiutare il ruolo del poliziotto Dave Kujan (andato a Chazz Palminteri), perché impegnato su un altro set.