Il regista Bryan Singer (i soliti sospetti), che è stato recentemente licenziato dal set di “Bohemian Rhapsody” dalla 20th Century Fox, è stato accusato di stupro.
Il querelante, Cesar Sanchez-Guzman sostiene che Singer lo abbia aggredito sessualmente su uno yacht nel 2003, quando aveva solo 17 anni.
Presumibilmente, dopo aver incontrato Singer a una festa su uno Yacht, Sanchez-Guzman è stato invitato a visitare la nave, di proprietà di Lester Waters, un ricco investitore che spesso ospitava veste per giovani maschi gay nell’area di Seattle ( secondo LinkedIn, Waters era il responsabile del Meridian Group di Seattle, all’epoca).
A metà tour, Sanchez-Guzman ha affermato che Singer lo avrebbe guidato nella camera da letto principale. Come si legge nel documento depositato in tribunale: “Bryan Singer ha poi costretto Cesar a terra, ha spinto la faccia di Cesar contro la sua area inguinale e gli ha chiesto di praticare del sesso orale. Bryan Singer tirò fuori il suo pene, lo colpì in faccia con quello e lo costrinse alla bocca di Cesar. Cesar lo pregò di fermarsi, tuttavia, Singer, continuò a costringere Cesar a fare sesso orale, provocando il soffocamento di Cesar.”
Singer avrebbe poi penetrato Sanchez-Guzman, nonostante quest’ultimo lo pregasse di fermarsi.
Il querelante vive nella contea di King, a Washington, dove è stata presentata la denuncia.
Sanchez-Guzman è rappresentato da Jeff Herman, che ha in precedenza rappresentato altri due uomini che hanno presentato denunce simili contro Singer nel 2014.