Ultraman

Ultraman: ecco la storia sui suoi diritti internazionali (part 1) Avviso di giudizio vincente per Tsubaraya, che secondo la legge statunitense suoi i diritti di "Ultraman".

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La Factory TV / Twitch, in collaborazione con la Tsuburaya Productions, il cui direttore commerciale, Ryota Takahashi, ha organizzato una conferenza stampa il 24 aprile, in cui la società con sede a Tokyo ha annunciato il verdetto finale del recente scontro legale per la disputa in corso per le licenze in franchising “Ultraman”, che era stata resa da un tribunale federale della California che dichiarava come nulla fatto il presunto contratto detenuto da un imprenditore thailandese.
Tsuburaya Productions ha pubblicato sommariamente un comunicato stampa in inglese sul proprio sito Web.

Ecco la prima parte del comunicato:

Nella causa legale relativa al copyright avvenuta negli Stati Uniti tra Tsuburaya Productions Co., Ltd. (“TPC”) e UM Corporation (“UMC”), il tribunale distrettuale degli Stati Uniti, distretto centrale della California, ha emesso una sentenza definitiva il 18 aprile 2018 che affermava l’intera richiesta di TPC, incluso il presunto accordo datato 4 marzo 1976, rivendicato da UMC come base per i suoi presunti diritti in “Ultraman”, che non era un contratto autentico.

Oltre a confermare che TPC possiede tutti i diritti per sviluppare ed espandere qualsiasi opera audiovisiva o altri lavori creativi o prodotti basati su personaggi o storie “Ultraman”, il giudizio ha richiesto all’UMC di pagare i danni per la violazione dei diritti di TPC.

1. Tribunale e data del giudizio dato
Tribunale distrettuale degli Stati Uniti, distretto centrale della California
18 aprile 2018 (ora locale)

2. Sviluppi fino ad ora
Il 18 maggio 2015, UMC ha intentato una causa contro TPC nel suddetto tribunale, chiedendo conferma dei suoi presunti diritti di utilizzare la serie “Ultraman” e i personaggi creati da TPC. L’11 settembre 2015, TPC ha intentato una contro-azione nei confronti di UMC e dei suoi licenziatari per confermare i diritti esclusivi a livello mondiale di TPC in “Ultraman” e per recuperare i danni da UMC e dai suoi licenziatari per le loro violazioni.

A sostegno della sua affermazione dei diritti, UMC ha affermato che nel 1976 è stato firmato un accordo (il “Documento”) da parte di Noboru Tsuburaya, che era il rappresentante di TPC, che ha dato al signor Sompote Saengduenchai, un uomo d’affari thailandese, diritti d’uso e che poteva sfruttare “Ultraman” in tutto il mondo, escluso il Giappone, e che l’UMC era riuscita a far valere i presunti diritti del signor Sompote.

TPC ha affermato che il documento era un falso, tale che UMC non aveva i diritti per usare “Ultraman” e che l’UMC avrebbe violato i diritti d’autore di TPC facendo così. Pertanto, il principale punto di disputa in questa causa era se il documento fosse un autentico contratto firmato e sigillato da Noboru Tsuburaya, o se fosse stato contraffatto.

La disputa tra TPC, UMC e Mr. Sompote è continuata per oltre 20 anni. Lo sfondo della controversia è il seguente.

Nel 1996, l’anno dopo la scomparsa di Noboru Tsuburaya, il signor Sompote consegnò all’improvviso a TPC una copia del documento che era stato presumibilmente firmato da Noboru Tsuburaya nel 1976 e affermò di possedere per sempre il diritto di usare la serie “Ultraman” in tutto il mondo escluso il Giappone. Il documento presentato da Mr. Sompote era un semplice documento di una pagina e l’originale non è stato divulgato.

Nel Documento c’erano molti errori relativi a questioni basilari che non sarebbero mai state fatte, se Noboru Tsuburaya avesse effettivamente preparato il Documento, come errori nel nome della società TPC e nomi e numeri degli episodi delle opere della serie “Ultraman”. Inoltre, non sono stati previsti specifici diritti di licenza e non sono stati previsti provvedimenti per questioni che sarebbero certamente fornite in accordi di licenza autentici.

Inoltre, durante il periodo di 20 anni tra il 1976, quando il Documento fu presumibilmente preparato ed il 1996, l’anno dopo la morte di Noboru Tsuburaya quando fu presentato per la prima volta a TPC, il Sig. Sompote non aveva esercitato i suoi presunti diritti basati sul Documento, né ha fatto riferimento all’esistenza del Documento anche una sola volta.

Durante questo periodo di 20 anni, il signor Sompote non ha mai sviluppato un business globale per la serie “Ultraman”, come ha affermato in seguito che aveva il diritto di fare.

D’altro canto, anche dopo il 1976, anche se Noboru Tsuburaya era il rappresentante di TPC, TPC fece notevoli investimenti per produrre e distribuire globalmente la serie “Ultraman” e costruire un marchio internazionale. In risposta a tali attività, né il signor Sompote né alcun altro affiliato con lui hanno mai rivendicato l’esistenza del presunto diritto del documento o del signor Sompote.

Sulla base di tali fatti e di altri, TPC era fermamente convinto che il Documento fosse un falso, ed è quindi stato in conflitto con Mr. Sompote e UMC. Il fatto che il documento sia stato forgiato o meno è stato contestato nei tribunali di Giappone, Tailandia e Cina in passato.

In Giappone, TPC ha richiesto un’analisi della grafia da parte della corte in merito al Documento, ma non è stata condotta un’analisi e una decisione secondo cui il Documento era un documento autentico è stata quindi resa senza la conferma del Documento originale.

In Tailandia, sono state condotte procedure di analisi della scrittura a mano e, di conseguenza, la richiesta di contraffazione da parte del TPC è stata riconosciuta e TPC ha vinto la causa. In Thailandia, la falsificazione del documento non è stata decisa solo in un caso civile, ma è diventata anche un procedimento penale, e il signor Sompote è stato condannato per falso.

In Cina, mentre TPC ha vinto la causa in prima istanza, il giudizio è stato annullato presso il tribunale superiore in modo che fosse coerente con la sentenza del Giappone.

Nelle sentenze cinese e giapponese, si riconosceva che il Documento, anche se non un falso, concedeva solo diritti limitati per utilizzare i lavori “Ultraman” della serie dell’epoca Showa (metà anni ’60 – metà anni ’70). Nei giudizi di tutti i paesi, è stato riconosciuto che, indipendentemente dall’esito delle cause legali, i diritti d’autore di “Ultraman” appartengono a TPC.
A breve la seconda parte del comunicato.

FONTE:
augustragone.blogspot.it
ukiyaseed.weebly.com

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Alan Rossi

Esperto di anime, è l'enciclopedia vivente di vecchi anime e di Tokusatsu!