Capitan Ovvio ha ancora parlato e quando parliamo di Capitan Ovvio parliamo, ovviamente, di Shuhei Yoshida, presidente di Sony Computer Entertainment nonché, assieme al suo amico Kaz Hirai, presidente dei Capitan Ovvio del settore videoludico.
In una recente intervista a Gameindustry, il capoccia di SCE si è espresso in merito alla diffusione della tecnologia VR (realtà virtuale), affermando che i giocatori si abitueranno lentamente all’idea di indossare futuristici caschi per giocare ai titoli preferiti. Un po’ come è accaduto per la Touch generation di Nintendo. Ecco un estratto dell’intervista:
Gli utenti apprezzeranno questa tecnologia sempre di più, inizialmente sarà necessario un periodo di rodaggio ma sono certo che con l’uso qotidiano il pubblico si appassionerà sempre di più a questo fenomeno. Personalmente, non ho giocato con DOOM all’epoca della sua uscita (COSAAA!?? – Agos ndr.) ma oggi sono un discreto appassionati di sparatutto in prima persona, mi sono abituato a questo genere e lo stesso succederà con la realtà virtuale. Mi rendo conto che il primo approccio però sarà difficile, gli sviluppatori dovranno effettuare numerosi test per assicurarsi che non ci siano effetti collaterali in persone che non hanno mai provato prima un visore per la realtà virtuale.
Il presidente si è anche espresso in merito a Project Morpheus che, stando alle parole riportate di sopra, avra una diffusione iniziale minima per poi affermarsi in un futuro ancora da definire. Yoshida ha ribadito come gli sviluppatori, in primis, dovranno abituarsi a tale tecnologia e seguire corsi di aggiornamento: Una rivoluzione di settore che deve essere perseguita con efficienza e sapienza, cercando di proporre al pubblico prodotti di qualità limitando (o annullando) gli effetti collaterali.
Voi avete già dato fiducia ai visori Vr? Cosa ne pensate?
Dovevo assolutamente pubblicare questa news: Yoshida è troppo “Paciock” per dire di no alle sue parole!