Il “Please Understand” più difficile di sempre

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Chi mi conosce sà quanto io ritenga importante la presenza di Nintendo nel panorama videoludico, in particolar modo nel passato. In qualità di storico fan di Nintendo, mi sento di dire la mia sulla morte di un personaggio storico nel nostro settore preferito, un personaggio con cui non sono stato sempre d’accordo ma che, aldilà di umane opinioni personali, ho sempre ritenuto un uomo grandioso.
Satoru Iwata, Presidente di Nintendo in Giappone è venuto a mancare a causa di un tumore, malattia che si sta portando via gran parte delle menti geniali del nostro mondo.
Nonostante la malattia, Iwata ha lavorato fino all’ultimo giorno della sua vita, nascondendo il malessere durante le dirette, dando prova di un’altissima professionalità.
Di sicuro un personaggio importante che ha portato novità in un panorama piatto in cui tutti gli altri facevano la stessa cosa. Un uomo che ha saputo rischiare mentre gli altri puntavano principalmente alla grafica e al far finta di farsi la guerra.
 
Ma Iwata non è stato tutto rose e fiori. Personalmente non mi ha lasciato nulla. E’ diventato Presidente nel 2002 in pieno periodo 128bit con il Gamecube, ma aldilà del cubo non mi ha trasmesso nient’altro.
Non ho mai approvato le scelte intraprese con il Wii, il DS e tutte le rispettive evoluzioni, così come la versione cartoonesca di personaggi storici che, giuro, non ho mai digerito, troppo abusati e inseriti ovunque.
 
Ma aldilà delle opinioni personali, massimo rispetto per un uomo che ha osato laddove gli altri hanno temuto, dimostrando che il videogioco è un settore che richiede creatività e coraggio, ma specialmente perchè Nintendo ha continuato a sviluppare videogiochi senza dimenticarsi dei giocatori di vecchia scuola. Sono innegabili le novità e le idee che quest’uomo ha apportato nel mondo dei videogiochi nonostante qualcuno possa essere stato contrario, come il sottoscritto.
In fede, Daniel Mars
 
RIP Iwata, ci mancherai.  Noi ti ricordiamo così:

http://www.youtube.com/watch?v=CzMoXr-nvc0&autoplay=0

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Daniel Mars

Tanti anni sui videogiochi lo hanno convinto che non esiste niente di più importante del GAMEPLAY quando si parla di Gaming. Nonostante illustri capolavori moderni come Fallout 3 o il primo Dead Space, resta ancorato al passato con giochi come Earthworm Jim, Killer Istinct e Megaman X. E' anche fissato con gli X-Men, Donnie Darko e il Monopoly.