Bergomix: Intervista a Leonardo Compagnoni!

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Spadin: Oggi siamo in compagnia con Leonardo Compagnoni di Bergomix. Ciao Leonardo, come stai?

Leonardo: Ciao Spadin e grazie per avermi invitato a fare questa piacevole chiaccherata! Direi più che bene, io e parte del mio staff siamo reduci dal weekend di Fumetti al Mare, l’evento di Bergomix che si è tenuto a Gabicce Mare presso l’Hotel Alba dove abbiamo esposto una mostra dedicata al binomio Mare e Fumetti, fatto animazione per i bambini con giochi a premi, portato l’artista Davide Castelluccio (ReNoir comics, Splatter, Bren Gattonero) e divertito i più con i cosplayers Davide Maestroni, Cristina Poletti e Paola D’Andrea. E’ stato un bel fine settimana rilassante e divertente!

Spadin: Parlaci di Bergomix, dell’associazione culturale, della storia e dell’origine!

Leonardo: Bergomix nasce poco più di 10 anni fa come movimento culturale dedicato alla Nona Arte. La città di Bergamo conta ben 6 negozi di fumetti (sicuramente troppi!) ma nessuno di essi è mai riuscito a far conoscere ed amare il media. Il mio intento fu quello di portare il Fumetto al di fuori dal ghetto delle fumetterie, dalle quali non poteva uscire. All’inizio gli appuntamenti erano sporadici, per lo più annuali ma col passare del tempo si sono fatti sempre più frequenti. Se prima, a detta dei più importanti editori italiani, Bergamo era una piazza non interessante per il settore fumetto, oggi, grazie all’operato di Bergomix, è la città italiana che vanta il maggior numero di eventi dedicati alla Nona Arte, superando città come Milano, Roma e la stessa Lucca. Siamo stati i primi in assoluto in Italia a portare il Fumetto nei locali con gli Apericomics, a realizzare appuntamenti cinefumettistici al cinema (tant’è che oggi siamo partner unici su territorio bergamasco della nota catena multisala Uci Cinemas), a portare gli autori di fumetti e i cosplayers sotto i riflettori dei principali mass media locali e non solo, ad invadere col vero Fumetto i centri commerciali e i musei locali. Come Associazione siamo anche stati riconosciuti ufficialmente dalla Regione Lombardia nel 2012. In poche parole abbiamo sdoganato il Fumetto anche al pubblico di massa. Il primo passo è pressoché fatto, ora il viaggio può davvero avere inizio!

Spadin: Come è composta oggi l’associazione?

Leonardo: Come per i più importanti gruppi di supereroi, anche l’Associazione Culturale Bergomix ha cambiato spesso i membri del team. E’ un po’ come una metropolitana, c’è chi sale a bordo per tutto il tragitto e chi invece ci accompagna solo per qualche fermata. Oggi come ieri, la Presidenza e le sue responsabilità sono mie, poi abbiamo:
Paola D’Andrea, che oltre ad essere la fotografa ufficiale si presta volentieri come cosplayer;

Davide Maestroni, noto artista bergamasco, che oltre ad essere uno dei più talentuosi cosplayer italiani è anche il mio fidato braccio destro organizzativo;
Sara Taiocchi e Ilaria Riccelli sono due cosplayers veramente in gamba che amano la loro passione ed intrattenere il pubblico interpretando i personaggi.

Poi c’è anche il nutrito gruppo di autori bergamaschi a sostenerci: Luca Rota Nodari (Bergaman), Alberto Locatelli (ReNoir Comics), Davide Castelluccio (ReNoir comics, Splatter, Bren Gattonero), Michele Carminati (Valgard) e il bresciano d’adozione bergamasca Luca Claretti (Zenescope Entertaiment, Villains Comics).
A latere possiamo contare sempre sull’appoggio della nostra responsabile d’ufficio stampa Micaela Vernice, di numerosi autori di fumetti e dei mass media lombardi. Senza contare poi tutti coloro che ci seguono e che si sentono così coinvolti da voler collaborare con noi! Bergomix è come un tunnel, se ti fai prendere dalla passione non ne esci più!

Spadin: Sò che organizzate tantissimi eventi durante l’anno, alcuni grossi altri minori, ma dimmi, come si fa a gestire un’assocciazione così attiva?

Leonardo: Quattro semplici parole: Passione, Originalità, Professionalità e Qualità. Bergomix è amata dal pubblico per via di questi quattro fondamentali aspetti. La nostra associazione non è una maschera dietro la quale si cela una fumetteria o un privato che vuole soltanto fare cassa, la nostra organizzazione è cristallina e si basa molto sul volontariato. In quanto ente no profit non c’è un’economia che gira e si basa tutto sulla passione. Ogni secondo libero è dedicato a questo straordinario mondo. La prima domanda da porci ogni volta è: che cosa vorrebbe l’appassionato medio di fumetti? Subito dopo sorge l’altro interrogativo: come posso abbinarlo con qualcosa che affascini anche il pubblico neofita? Ed è così che iniziano a prendere forma i nostri straordinari eventi, piccoli o grandi che siano. Ognuno di noi sacrifica molto del suo tempo personale alla buona riuscita dei nostri eventi ma i sacrifici ci riappagano in pieno quando vediamo ospiti e pubblico felici di prendere parte a tutto ciò!

Spadin: Quali sono i prossimi eventi in programma? Ce ne parli un pò?

Leonardo: I prossimi eventi sono tantissimi! Abbiamo fatto l’evento cinefumettistico dedicato all’uscita di Ant-Man con la presenza di cosplayers a tema, disegnatori di fumetti per sketch personalizzati, una mostra a tema realizzata in collaborazione con Hasbro (di cui siamo partner da un anno su territorio bergamasco) e fumetti omaggio. Apro e chiudo una parentesi: gli eventi cinefumettistici sono molto importanti, perché non solo realizzi qualcosa di gratuito per gli appassionati ma anche qualcosa che attiri l’attenzione delle potenziali migliaia di persone che transitano per i multisala. Con la nostra originale e ben rodata formula riusciamo a trascinare nella corrente del Fumetto tantissime persone, molte delle quali ancor oggi ci ringraziano per averli avvicinati o riavvicinati alla lettura dei fumetti. Le case editrici italiane dovrebbero ben pensare e sfruttare questo potenziale bacino! Il 29 agosto avremo l’evento cinefumettistico MINIONS PARTY, il 30 agosto l’evento dedicato alla visione del primo episodio della serie animata LUPIN III – L’AVVENTURA ITALIANA, a settembre sarà la volta dei FANTASTICI QUATTRO, di DRAGONBALL Z LA RESURREZIONE DI F e il BATMAN DAY. Per quest’ultimo siamo orgogliosi di annunciare di aver aderito sia all’iniziativa dell’editore americano DC COMICS sia dell’editore italiano RW/LION, vi aspetteranno pertanto tantissimi albi a fumetti in regalo di cui un nutrito numero personalizzati col logo di Bergomix, gadgets a tema, cosplayers e disegnatori di fumetti. Più in là avremo anche altri appuntamenti come La Settimana del Gioco in collaborazione con Hasbro, lo STAR WARS DAY e tanto altro ancora.

Spadin: Quali sono i progetti per il futuro? Cosa avete in cantiere?

Leonardo: I progetti sono parecchi. Posso già annunciare che nel 2016 daremo alle stampe uno speciale cartaceo con fumetti, illustrazioni ed inserti dedicati a quanto abbiam fatto nel decennale, che sarà distribuito gratuitamente ed inviato ai professionisti di settore. L’edizione 2016 di Bergomix sarà forse un po’ più ridotta rispetto a quest’intenso decennale ma stiamo già ora progettando un programma four season. Al cinema avremo il nostro bel da fare con l’arrivo della terza fase cinematografica Marvel e le due pellicole DC Comics. Inoltre abbiamo alcuni progetti che necessitano di un po’ di tempo per la loro realizzazione ma che alla fine faranno esultare tutti voi.

Spadin: Ora una domanda spinosa: non pensi che nel panorama italiano si stia inflazionando un pò troppo la nicchia dei festival del fumetto?

Leonardo: Concordo appieno! Da una parte abbiamo le più note fiere di settore, alcune delle quali aumentano di sproposito il costo del proprio biglietto d’ingresso fregandose beatamente del fatto che il loro fruitore medio è un adolescente con pochi soldi in tasca e che dovrebbero incentrare maggiormente l’attenzione sul Fumetto e non su ciò che lo circonda. Dall’altra abbiamo sempre più vattelapesca comics, music&comics, la fiera delle pulci comics che saturano troppo l’offerta nazionale spinti dall’idea di far cassa scopiazzando il modello di Lucca Comics o di altre realtà come Bergomix. Ho sempre ammirato e rispettato l’operato di alcuni professionisti di settore come Think Comics, Albissola Comics, lo Spazio WOW, Narnia Fumetto, Art May Sound, Teramo Heroes, Milano Manga Festival, Treviso Comic Book Festival e Riminicomix che fanno vera cultura del Fumetto ed andando incontro alle esigenze dei fruitori delle loro manifestazioni. Bergomix è stato qualcosa di diverso, non c’è mai stata la volontà di fare una fiera del fumetto copia incolla, ma di realizzare una convention, momenti d’incontro in cui il Fumetto fosse positivamente sotto i riflettori dei mass media e delle persone. Come già detto, il Fumetto perché si affranchi come forma d’arte in Italia deve uscire dal ghetto che si è contornato delle fumetterie. Siamo in pochi in Italia ad avere la passione e la forza di volontà per farlo, ma per riuscire nell’impresa dobbiamo trovare modo di collaborare. Noi veri appassionati, Editori, Autori dobbiamo muoverci assieme il più possibile e sondare terreni finora inesplorati per riuscire nel tentativo.

Spadin: Secondo te perchè in Italia c’è stato questo boom di festival ed eventi a sfondo nerd negli ultimi anni, come in nessun’altra nazione Europea (e forse mondiale anche)?

Leonardo: Credo di aver in parte risposto prima ma vorrei correggerti su una cosa. A livello mondiale non credo che l’Italia sia al vertice delle Nazioni per il boom di festival od eventi “nerd”. Da che mi risulti a livello di numeri di manifestazioni America, Giappone, Francia/Belgio ci superano. E’ vero che Lucca Comics and Games è tra le tre fiere mondiali più visitate ma, perdonami il gioco di parole, in quanto quantità di eventi non siamo in cima. Per il resto ripeto, siamo troppo pochi a realizzare eventi con professionalità e qualità, molti altri lo fanno solo per fare cassa, ma di certo non per il bene del Media Fumetto. Se pensiamo al fenomeno delle cosidette Youtube Stars o dei fashion bloggers, se pensiamo a quante volte in una fiera del fumetto, e sottolineo fumetto, cosplay o games o cibo superino in importanza il lato Fumetto, non siamo messi molto bene. Mi ricordo ancora quando qualche anno fa in una delle più importanti fiere del fumetto italiane, lo staff non sapesse chi erano persone del calibro di Sergio Bonelli o di Paul Levitz, bloccandoli e non facendoli entrare nei padiglioni senza biglietto alla mano (ed ero lì a vedere di persona la scena). Ecco questa è una cosa davvero vergognosa!

Spadin: Tema caldo di questi giorni, il team italiano di Cosplay è arrivato secondo a Nagoya in Giappone ai campionati mondiali, parlaci un pò di come vedi il cosplay in Italia

Leonardo: Il Cosplay lo vedo come un’arte corrollaria al Fumetto. Purtroppo anche qui, c’è chi è bravo e chi invece lo fa tanto per fare o si monta la testa. I più bravi arrivano a livelli altissimi, come accaduto di recente a Nagoya o anche negli anni passati, altri invece fanno una cosa tanto per fare. Bergomix incoraggia da sempre i cosplayers con la frase “Cosplayers ed orgogliosi di esserlo”. Il cosplay è un elemento odierno molto importante che forse meriterebbe di essere tolto dalle fiere del fumetto per ricavarsi uno spazio tutto suo. Se fino a qualche anno fa vestirsi da personaggi dei fumetti, degli anime, dei film o dei videogiochi poteva sembrare agli occhi della gente comune una carnevalata, oggi, per via della cosiddetta cultura nerd, molti apprezzano ciò che i cosplayers fanno. Personalmente vorrei che il Cosplay, come detto pocanzi, se legato alle Fiere del Fumetto, resti una cosa funzionale alla Nona Arte. Nel momento in cui (e credo che l’abbiamo già superato) il cosplay aumenti a dismisura la sua importanza, bisogna iniziare a ricavargli uno spazio apposito, scollegato da tutto il resto.

Spadin: Bergomix come si affaccia alla nicchia cosplay?

Leonardo: I cosplayers sono nostri collaboratori tanto quanto lo sono gli autori di fumetto. Per noi è importante ed è funzionale al fumetto, aiuta a rendere i nostri eventi del media qualitativamente alti. I cosplayers intervengono al cinema, nei locali e anche nei ristoranti/hotel dove operiamo. I nostri collaboratori e le nostre collaboratrici cosplayers sanno benissimo quanto sia importante rimanere umili e disponibili nei confronti del pubblico e quanto bisogna impegnarsi per dare il miglior risultato possibile coi mezzi a propria disposizione. A vedere dalle reazioni del pubblico possiamo sicuramente affermare che le cose funzionano alla grande! Inoltre Bergomix ha portato il cosplay anche in tv nella trasmissione CIAO GENTE dell’emittente regionale Sei La TV, al pari di quanto fatto con gli autori di fumetti. Questo per farvi capire quanto ci teniamo!

Spadin: Di quali altri nicchie nerd vi occupate?

Leonardo: Nicchie nerd… mi viene difficile oggi vedere ciò che viene etichettato come “Nerd” una nicchia in quanto grazie a telefilm come Big Bang Theory, The flash, Arrow ai film cinematografici, alla moda, alla Radio, a Youtube, a Facebook e alla televisione ciò che rendeva nerd un nerd non è più circoscritto ad una nicchia ma esteso al pubblico di massa.
Bergomix si occupa di Fumetti, Cinematografia, Giochi in scatola, Cosplay e a breve magari anche di altre “nicchie” nerd.

Spadin: Ti definisci un nerd?

Leonardo: Solitamente mi definiscono un nerd e in compagnia ci definiamo tutti nerd ma non la vedo come un’etichetta quanto un modo di essere e di vivere. Mi piacciono i fumetti? Allora il Fumetto diviene parte integrante della mia vita. A te piace il cosplay? Allora il Cosplay diventa parte integrante di ciò che sei. Ma non la vedo per nulla come un’etichetta.

Spadin: Cosa significa per te essere nerd?

Leonardo: Essere Nerd la vedo come vivere intensamente una passione. Un cosplayer è un nerd del cosplay, un lettore di fumetti un nerd dei comics (comics, grafic novel, fumetti, manga, bd, sempre di fumetti si parla, son la stessa cosa), un appassionato del calcio è un nerd del pallone, un appassionato di rettili un nerd dei rettili e così via. Essere nerd è vivere intensamente una propria passione e renderla parte integrante della tua vita.

Spadin: Ti ringrazio del tuo tempo Leonardo e spero di conoscerti ad uno dei vostri eventi!

Leonardo: Grazie a te Iarin, è stato un vero piacere. Le porte agli eventi Bergomix sono sempre spalancate per tutti quanti voi! Seguiteci su bergomix.blogspot.it e sulla nostra pagina Facebook ufficiale!

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Iarin Fabbri

Spadin (alias Iarin Fabbri) è uno dei fondatori di Project Nerd. E' socio fondatore di Webbare.it che è l'azienda che si occupa di tutto lo sviluppo software e montaggi video e grafica per Project Nerd. Spadin è esperto di retrogaming e comics, più che esperto, possiamo definirlo memoria storica, e si tiene informato sulle serie tv e i cine-comics

There are 1 comments

  1. Una intervista meravigliosa, complimenti!
    Leonardo ha espresso pareri che condivido e mi ha illustrato una situazione che ignoravo del tutto: non pensavo, per esempio, che Bergamo ospitasse ben sei fumetterie.
    Insomma: auguro Buona Fortuna al progetto e spero davvero che possa concretizzarsi nei migliori dei modi 😀

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