Niente più titoli ad alto budget per KONAMI

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Sembra che KONAMI non voglia più rischiare in grande nel mondo videoludico. Secondo un report pubblicato da alcune riviste online, l’amministrazione della nota azienda nipponica ha intrapreso la scelta di non investire più un considerevole budget per sviluppare videogiochi di alto calibro, business definito troppo rischioso per la società.

KONAMI, come pochi sanno, non è in attività nel solo campo videoludico, ma produce anche software per Slot Machine, giochi di carte come il famoso Yu Gi Oh nonché al finanziamento di grosse palestre dedite al fitness.

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Konami, come ogni azienda di imponenti dimensioni, opera in diversi settori: è la difersificazione economica

 

Dopo aver speso oltre 80 milioni di dollari per lo sviluppo di Metal Gear Solid 5, il quale ha rischiato di essere cancellato,  e dopo le notizie cui il personale dell’azienda è costretto a turni massacranti in uno stato di fascismo lavorativo, il diretto responsabile del FOX Engine, Julien Merceron (il Fox Engine non è una creazione di Kojima!), si è licenziato dall’azienda lasciando KONAMI senza un direttore tecnico del suo motore grafico di punta.

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Una Slot Machine KONAMI

 

 PES 2016 e Jikkyou Powerful Pro Yakyuu saranno gli unici titoli con un budget importante che continueranno ad esistere e il direttore  responsabile dei due progetti, Adam Bhatti,  ha rassicurato sul loro roseo futuro.

 Incerto è invece il supporto a Metal Gear Solid Online: lanciato poco dopo l’uscita di MGSIV e poi ritirato dal mercato per ovvi motivi, il nuovo   tentativo di lanciarlo nel mercato attuale risulterà simile a quanto già accaduto negli anni passati: KONAMI assicura il supporto nel breve periodo, ma non ha piani per un supporto a lungo termine.

Confermato invece lo stop a serie quali Silent Hill e Castlevania: le due storiche serie cesseranno di esistere (o almeno fintanto Konami non venderà le licenze.

Il tutto sembra lasciare un amaro in bocca: l’eredità di KONAMI non è cosa da poco e le serie prodotte hanno davvero fatto storia e scuola. La mia speranza è che, se in caso di ritiro dal mondo videoludico, il quale si dimostra sempre più un luogo per pochi fortunati, le licenze in mano all’azienda vengano cedute ad altrettanti capaci aziende in grado di sviluppare ottimi nuovi capitoli.

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Marco Masotina

Tosto come un Krogan, gli piace essere graffiante e provocante per scoprire cosa il lettore pensa dei suoi strani pensieri da filosofo videoludico. Adora i lupi, gli eventi atmosferici estremi, il romanticismo e Napoleone.