Pokémon Go! La nuova frontiera del Catch’Em All

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Si chiama Pokémon GO! ed è la nuova novità del game director di Game Freak, John Hanke, fondatore dello studio e ideatore delle serie dedicate ai fantasiosi esserini famosi in tutto il globo.

L’idea è quella di portare l’universo Pokémon nelle tasche di tutti i giocatori più accaniti sfruttando le moderne tecnologie di realtà aumentata. Un po’ per come già accade per Ingress, l’idea è quella di andare a caccia di Pokémon nel mondo reale visitando luoghi di rilevanza storico-culturale incentivando i giocatori a esplorare il territorio circostante.

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pokémon GO! è atteso per i terminali Android, ma non vi sono ancora info per iOS e Windows Phone

Il progetto è direttamente finanziato da Nintendo e si rivela essere il primo e vero videogioco Nintendo su dispositivi Android dopo l’accordo con DeNa, società giapponese dedita all’intrattenimento elettronico mobile. Il modello di business è però chiaro: il gioco offrirà un modello di microtransazioni attuo all’acquisto di nuovi contenuti i quali, al momento, ci è consentito sapere che cosa proporranno.

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L’idea è quella di incentivare l’esplorazione da parte dei giocatori del territorio in cui vivono (secondo Nintendo)

Gli appassionati di Pokémon sono piuttosto entusiasti all’idea di tastare con mano Pokémon GO! Tra questi vi è Gabriele, esperto di “pokémologia” lombardo che ha espresso pareri positivi riguardo alla nuova produzione Nintendo:

L’idea di Pokémon GO! si fonda con l’esperienza maturata con un progetto simile, Pokémon Radar: il progetto non andò male e sono sicuro che riproporlo in formato smartphone con l’utilizzo della realtà aumentata sia una idea azzeccata. Vi è un solo disappunto: credo che non giocherò a Pokémon GO! se le microtransazioni saranno troppo invasive, se invece non lo saranno credo che ci spenderò intere giornate.

L’idea delle microtransazioni potrebbe minare anche la reputazione della serie stessa: è pur sempre un titolo amato dai più piccoli e permettere a loro di fare acquisti in-game potrebbe portare a spiacevoli epiloghi.

 

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FIFA Ultimate Team è l’esempio perfetto per cui acquisti facili e bambini piccoli non fanno bene al portafoglio

In ogni caso, fa piacere che una azienda di quasi 150 anni come Nintendo sia sempre un pioniere nel suo settore. Certo: la realtà aumentata non è cosa di ultime ore, ma utilizzarla per serie di importante valore storico, sociale ed economico come Pokémon è sicuramente la prima volta.

Il nostro augurio è che possa essere un ottimo titolo in cui spendere spensierate ore di esplorazione sul nostro pianeta a spasso, magari, con i nostri amici.

Una ultima cosa: verrà venduta separatamente una Pokéball che si connetterà via Blutooth al nostro smartphone: in questo modo si potrà simulare una vera e propria cattura di un Pokémon: geniale, non è vero?

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Marco Masotina

Tosto come un Krogan, gli piace essere graffiante e provocante per scoprire cosa il lettore pensa dei suoi strani pensieri da filosofo videoludico. Adora i lupi, gli eventi atmosferici estremi, il romanticismo e Napoleone.