Ms. Marvel, delle ottime premesse per Kamala Khan
Ecco a voi un nuovo articolo/recensione a cura della redazione di Project Nerd e nello specifico diamo il benvenuto al nuovo membro della nostra redazione: FMarina!
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Chi, da adolescente, non si è mai rifugiato in un mondo proprio in cui poter essere chiunque e realizzare qualunque cosa?
Sono queste le premesse alla base del personaggio di Kamala Khan, la nuova Ms. Marvel.
Kamala è una ragazza straordinaria nella sua normalità: anzitutto, è nerd fino al midollo. Scrive fan fiction sugli Avengers (nutre una vera e propria adorazione nei riguardi di Carol Danvers), gioca a World of Warcraft e possiede una quantità impressionate di magliette e gadget dei suoi eroi preferiti.
Kamala vive a Jersey City ed è mussulmana di origine pakistana.
Il fatto che sia nata e cresciuta in America la pone in conflitto con i genitori e con il fratello maggiore, che sentono più forte il legame con le tradizioni del loro paese natio.
Le differenze tra la cultura mussulmana e quella occidentale sono visibili sin da subito, soprattutto nel rapporto che Kamala instaura con alcuni compagni di scuola, tra cui Zoe Zimmermann: lo stereotipo perfetto dell’americana spilungona, bianca, bionda e farcita di pregiudizi come un tacchino il giorno del ringraziamento.
Tuttavia, le scene familiari, quelle che si svolgono prevalentemente in casa di Kamala, ci rivelano che le dinamiche delle famiglie mussulmane non sono poi così diverse dalle nostre!
I genitori di Kamala sono amorevoli e apprensivi: sua madre è burbera, suo padre è saggio, suo fratello… beh, suo fratello è una testa di rapa, ma può capitare.
Come spesso succede, genitori e figli viaggiano su lunghezze d’onda completamente diverse e Kamala, in un impeto di ribellione, una sera sgattaiola a una festa senza il loro consenso.
Gli avvenimenti di quella sera le cambieranno la vita.
Il superpotere di Kamala è quello di mutare forma: può rimpicciolire o ingrandire alcune parti del proprio corpo, può cambiare aspetto e altro ancora.
Trovo che sia un potere tremendamente azzeccato per un’adolescente.
In fondo, l’adolescenza è quella fase della vita in cui tutto di noi è esposto e predisposto al cambiamento. Anche noi, come Kamala, abbiamo vissuto (o stiamo vivendo) quel periodo in cui, dalla sera alla mattina, il nostro corpo sembra rispondere a leggi completamente diverse della fisica e si stiracchia, si tende, si ingarbuglia tanto da risultare irriconoscibile davanti allo specchio.
Ms. Marvel ha vinto, nel 2015, l’Hugo Award nella sezione “Best Graphic Story”.
La Wilson non è estranea ai premi: nel 2013, il suo primo libro “Alif the Unseen” ha vinto ai World Fantasy Awards come miglior romanzo. Anche Alif, il protagonista del romanzo, è mussulmano.
Attualmente, G. Willow Wilson scrive sulla testata A-Force, debuttata negli USA lo scorso Maggio, che vede protagonista il primo gruppo di Vendicatori tutto al femminile, con a capo She Hulk.
Il canadese Adrian Alphona, invece, è conosciuto e amato soprattutto per il suo lavoro su Runaways, in collaborazione con Brian K.Vaughan (Saga).
Con Kamala Khan, G. Willow Wilson e Adrian Alphona non solo hanno creato un personaggio genuino, dalla storia interessante, nel quale il lettore riesce completamente a identificarsi, ma sono riusciti anche ad affrontare il problema dell’integrazione sociale con delicatezza e intelligenza senza mai risultare pesanti o banali.
La nuova Ms. Marvel è, inoltre, ben inserita nell’Universo Marvel: nel primo numero compaiono Capitan America, Iron Man e Capitan Marvel (anche se si tratta di una visione della ragazza). Inoltre, le sue vicende sono affiancate da personaggi del calibro di Wolverine, Spiderman, Medusa e Loki, solo per dirne alcuni.
Scusate se è poco!
Ms. Marvel è pubblicata in Italia da Panini Comics sul mensile “Incredibili Avengers”. L’uscita in volume è prevista per Maggio 2016.