Alcuni giocatori possessori di Xbox One, tra cui me medesimo, hanno cercato di convincere Microsoft e EA Games a trovare un accordo per portare nuova luce a Burnout: Revenge, quarto capitolo della saga corsistica che io adoro e osanno da tempo e sicuramente la migliore incarnazione della serie per gameplay e comparto tecnico. La versione Xbox 360 del gioco fu una vera e propria anticipazione di ciò che fu Burnout Paradise: vera grafica Next Gen, modello di danni perfetto, tanto divertimento.
Sta di fatto che Criterion, o quanto ne rimane dopo lo scorporo eseguito da EA Games, ha affermato con un Tweet che non vi sono piani per portare il capolavoro della serie su Xbox One tramite la retrocompatibilità e che tutti i fan che aspettano un remake di Revenge possono attacarsi al Tram (non hanno scritto proprio così, ma è meglio essere chiari).
Ecco il Tweet:
Comunque, tutti i fanatici della serie come me possono sperare nel nuovo e spirituale seguito di Burnout, progetto ancora senza titolo ispirato tuttavia a Burnout 3: Takedown, sicuramente il più apprezzato dagli appassionati della serie. Sta di fatto che Revenge risulta essere sicuramente la perfezione della serie e la sua natura non retrocompatibile è una perdita non da poco. Molti lo hanno giocato su Playstation 2, console spinta davvero oltre ogni limite con Revenge. Su Xbox 360 faceva davvero faville, pertanto spero in una sua pubblicazione sullo store di One in futuro.