Come no. EA Games che non vuole il denaro dei videogiocatori. Deve essere un sogno, ma è proprio così. Riferendosi alle società concorrenti le quali hanno annunciato progetti letteralmente Pay2Play (free to play il cui accesso costa 69,90 euro), Blake Jorgensen Chief Financial Officer di EA Games, ovvero colui che gestisce le risorse della società americana, si è espresso in merito all’idea di proporre microtransazioni nei videogame:
“In passato gli appassionati di Madden usavano il gioco per qualche mese e poi lo abbandonavano; oggi, grazie all’Ultimate Team, i giocatori rimangono attivi sul titolo per tutto l’anno. Come possiamo convincere gli utenti a non abbandonare un gioco? Uno dei modi potrebbe essere quello di proporre un sistema di pagamento ad abbonamento, oppure vendere in anticipo dei contenuti aggiuntivi da pubblicare in seguito. Quello che vogliamo fare è dare ai giocatori dei contenuti che valgano i soldi spesi e che li convincano a rimanere su un determinato gioco. Spesso gli appassionati si sentono quasi derubati; molti titoli per cellulari ad esempio non sono divertenti finchè non si spende diverso denaro; Quindi vogliamo sperimentare nuovi prodotti che allevino questa sensazione.”
Ciò che effettivamente mi diverte, sono le parole del tizio ricco di turno che dice agli altri di non fare qualcosa che i giocatori reputano malevolo, quando in realtà la stessa società che accusa questo tipo di business lo ha fatto per i passati 10 anni proponendo microtransazioni e DLC di scarsa qualità a prezzi altissimi. Inoltre: che dire dell’invenzione di Battlefield Premium a 50 euro? Che dire delle microtransazioni per sbloccare contenuti istantaneamente in Mass Effect 3, Burnout Paradise, Medal of Honor, Battlefield 3/4/Hardline, Need for Speed Most Wanted/Rivals e chi più ne ha più ne metta? Alla fine, anche il neonato Star Wars: Battlefront riceverà un season pass da 50 euro.
Eddai ragazzi: EA Games ha sempre proposto un modello di business votato al capitalismo più puro: prezzo più alto per la qualità più bassa. No: a noi di Project Nerd Blake non ci frega. EA Games continuerà a spillare denaro in quantità proponendo modelli di business sempre più limitativi.
Capitalismo.
Faccio finta di crederci!