Il primo Homefront fu effettivamente il canto del cigno di THQ che con un ultimo colpo di mano tentò di risollevarsi dai debiti societari accumulati nel tempo. Il progetto di Homefront si rivelò ben collaudato, ma fu evidente che il gioco finale uscì pressoché a metà. La modalità multiplayer tuttavia, riuscì a convincere la quasi totalità dei giocatori e molti, tra cui io, ci rimasero male alla notizia del fallimento di THQ.
Deep Silver ha oggi divulgato un comunicato stampa in cui sottolinea l’impegno della società a fornire un brand totalmente rivitalizzato, con un nuovo team di sviluppo, un nuovo background narrativo e soprattutto un utilizzo più appropriato e intelligente degli investimenti nella produzione di Homefront The Revolution:
Potete tranquillamente dimenticare tutto quello che avete visto nel primo Homefront. In questo caso è tutto stravolto: nuovo team di sviluppo, nuovo publisher, nuovo gameplay, nuova ambientazione e un background sensibilmente diverso. Certamente abbiamo sfruttato il concetto alla base del gioco e lo abbiamo ampliato. Dambuster sta lavorando per rendere Homefront The Revolution un titolo unico, non c’è alcun legame con il predecessore per quanto riguarda la storia e il gameplay. Per questo non ci riferiamo al gioco come Homefront 2
Io sono molto felice del progetto. Il background narrativo del primo Homefront mi piacque molto, mentre le poche ore di gameplay offerte mi convinsero della nascita di un brand che poteva ambire all’olimpo degli sparatutto a sfondo socio-politico. Homefront The Revolution sembra essere un gioco molto riflessivo, simile a produzioni quali Bioshock Infinite, Assassin’s Creed: Unity o il più vecchiotto GTA IV. Insomma: al momento il progetto sembra ambire a un pubblico maturo e consapevole e spero che il prodotto finale, almeno intelettualmente, possa essere all’altezza.
Il titolo, sviluppato da Dambuster Studios, verrà pubblicato presumibilmente entro giugno 2016