Playstation Vita? E’ ancora viva per Yoshida

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La capoccia di Sony Computer Entertainment, Shuhei Yoshida, ha recentemente parlato della posizione dell’azienda nipponica nei confronti di Playstation Vita, prodotto da tempo percepito come non più in attivo anche per via di una politica di Sony carente nel suo supporto.

Durante la settimana dei giochi di Parigi (ovvero il Paris Games Week), Yoshida ha espresso qualche parola nei confronti della potente portatile partorita nel 2011, affermando l’impegno futuro di Sony nello sviluppo di titoli first party, ribadendo comunque la loro natura a basso budget:

Penso di esser stato onesto quando ho detto che il nostro focus è su PlayStation 4 e PlayStation VR, ma questo non vuol dire che non abbiamo più niente in fase di sviluppo per Vita. Non divulgare altre informazioni, ma abbiamo nuovi progetti in lavorazione per PsVita e siamo felici di avere il supporto degli sviluppatori di terze parti e degli studi indipendenti

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Yoshida, ad ogni foto, diventa sempre più rotondo

Nonostante io sia felice delle parole del Premier di Playstation, sono particolarmente incazzato della posizione di Sony nei confronti di Ps Vita. Il sistema portatile inizialmente chiamato NGP, è tanto potente da offrire una esperienza videoludica portatile senza pari con opzioni di multitasking che anche i moderni smartphone difficilmente eguagliano. Inoltre, Ps Vita è un ottimo sistema di intrattenimento e con Netflix fa faville grazie al suo schermo OLED. In ogni caso, sono ormai due anni che Sony afferma di essere impegnata nello sviluppo di titoli per Ps Vita, ma sinceramente non ho visto molto.

Il fatto di non aver promosso correttamente Ps Vita unito al mio acquisto al Day One della stessa, mi hanno fatto comprendere quanto Sony abbia semplicemente snobbato Ps Vita per dedicarsi a una sfida più semplice qual è Playstation 4. Insomma: comprendo la scelta di Sony, ma Ps Vita avrebbe potuto dare MOLTO di più.

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Marco Masotina

Tosto come un Krogan, gli piace essere graffiante e provocante per scoprire cosa il lettore pensa dei suoi strani pensieri da filosofo videoludico. Adora i lupi, gli eventi atmosferici estremi, il romanticismo e Napoleone.