UN MOUSE TOP DI GAMMA ASSOLUTO CON UN PO’ DI “SOLUTO”
Roccat KONE XTD è uno dei mouse Top di Gamma assoluti presenti in commercio. Presente sul mercato da circa due anni, conta di essere il degno successore di Roccat Kone, mouse molto apprezzato dai giocatori professionisti (e primo mouse di fascia alta prodotto da Roccat), ma con evidenti problemi riguardo al sensore laser utilizzato e all’ottimizzaione dei driver.
Di materiale online riguardo ai mouse Roccat ve ne è molto, ma noi di Projectnerd.it ci distinguiamo sempre per una cosa: noi scriviamo da esperti per appassionati e non ci importa se un prodotto presenta statistiche sbalorditive. Ciò che conta per noi, è la qualità dell’esperienza che un determinato oggetto (o gioco) ci restituisce.
Vediamo un po’ allora cosa sa fare questo mouse Roccat Kone XTD.
Il mouse è davvero molto bello da vedere
MOUSE GAMING ULTRA FIGO POWER
La prima cosa che salta all’occhio di questo Mouse, è sicuramente il suo design perfettamente equilibrato in una bolla di stasi tra il classico e l’avveniristico. La sua forma affusolata si tradisce con un netto taglio della parte anteriore del mouse, il quale dona un’aria moderna e di assoluta sobrietà a un progetto già concreto di suo. Impreziosito di plastica “soft-touch”, la quale dona una piacevolissima sensazione al tatto e una ottima grip anche in caso di alta sudorazione, il mouse è bombato e largo, segnato al suo limitare dal logo Roccat, disegnato con precisione e non retro-illuminato. La sigla “XTD” posta nell’angolo basso a sinistra punta sempre l’occhio del giocatore come se fosse la sigla di un’automobile Premium con il motore più potente della gamma, mentre le striscie a Led multicolore permettono di creare composizioni cromatiche esaltando le forme del mouse e la sua pirotecnica presentazione.
Certamente il dettaglio dei due led, programmabili per mostrare milioni di colori che in realtà si riducono a 32, fa la parte da leone nel puro aspetto visivo del tecnologico device, ma l’impressione in generale è pur sempre di qualità, solidità e affidabilità. In poche parole, ci si innamora quasi subito.
E’ un mouse top di gamma, per tale motivo sembra ovvio che il Kone XTD appaia bello e solido, ma è davvero tutto oro ciò che luccica? Effettivamente il mouse conta di essere tra i più grandi presenti sul mercato e quindi adatto a chi, come me, possiede delle mani giganti ( un po’ come Macignu), ma nonostante il suo form factor accattivante e gigante, non lo trovo molto comodo. Per quanto mi riguarda, Roccat ha creato un mouse per mani grandi, prendendo le misure di giocatori con mani piccole. Il solco in cui il mio pollice dovrebbe adagiarsi in modo naturale sul fianco del mouse, è totalmente sbilanciato. Per una corretto uso del mouse quindi, devo affaticare il mio pollice andando conseguentemente a stancare presto la mia mano, facendomi cambiare infinite volte posizione durante il gioco, azione frustrante e assai negativa per un mouse top di gamma. Insomma: il Sentinel 3 di Cooler Master, nonostante materiali che al tatto risultano essere un po’ più economici rispetto all’XTD, mi permette una presa più naturale e riposante rispetto al mouse tedesco (e costa anche 40 euro in meno).
Insomma: bello da vedere, bello da toccare, ma non da usare (o almeno da chi ha le mani grandi come le mie). Un vero peccato, perché non è facile trovare un mouse per mani grandi ai giorni nostri.
PRESTAZIONI IN GAMING
Visitando altri siti internet dedicati alla recensione di hardware e periferiche per Pc, potrete leggere che il Roccat Kone XTD è munito di un sensore laser Pro-Aim Laser R3 che tecnicamente permetterebbe una rielaborazione delle immagini della trama del proprio mousepad per una precisione migliore ed efficace.
In realtà, tutti questi dati non sono altro che dati inutili per descrivere l’esperienza d’uso, per noi di Projectnerd.it nettamente più importante rispetto a qualsiasi altro aspetto di un prodotto. Un mouse potrebbe farmi la cioccolata e bollire l’acqua in pochissimo tempo, ma se nell’esperienza d’uso vera e propria il mouse non si comporta bene, è inutile esaltare la sua composizione hardware. Almeno per i mouse, penso io, lasciamo perdere la potenza del processore e la quantità di memoria ram che esso gestisce (si: alcuni siti internet concentrano le proprie recensioni di mouse e tastiere sulla potenza dei rispettivi microprocessori), e concentriamoci un po’ di più su quanto sia bello o brutto utilizzare il Roccat Kone XTD.
Lo ammetto: non sono un esperto di mouse e quanto leggerete saprà molto di “ignorante” e forse è così. Ma 20 anni di Pc Gaming mi hanno insegnato molto, anche come discernere un buon mouse da un ottimo mouse, a prescindere dalla mia conoscenza tecnica. L’idea di base quando si va ad acquistare un mouse da pro-gaming, è quella di valutare l’affidabilità (formata da qualità costruttiva e qualità del sensore) e la personalizzazione del software fornito in dotazione. Riuscire a impostare nel miglior modo possibile il proprio mouse, vuol dire effettivamente ottenere un vantaggio in termini di esperienza complessiva, potendo quindi adeguare le prestazioni del mouse alle proprie esigenze.
Oltre a una certa difficoltà nel scaricare e installare i driver windows per il mouse acquistato per via di una confusione logica nel sito internet dedicato nonché del software di installazione, ho trovato pressapoco diminutivo trovare le solite funzioni raccolte in qualsiasi altro software gestionale per mouse presente sul mercato. Certo: Roccat ci permette di impostare il margine di lift-off del proprio mouse, utile per i Low Senser come me, nonché di definire i limiti di TILT, ovvero il margine massimo di oscillazione per cui il mouse inizia a ridurre la distanza del puntatore a schermo sull’asse X. Tutte funzioni interessanti che si traducono in una conseguente ottimizzazione dei controlli di gioco, ma secondo me forse troppo poco per giustificare un software ancora acerbo dopo anni di immissione nel mercato del prodotto.
La gestione della sensibilità, delle impostazioni di miglioramento della stessa nonché delle funzioni esclusive come “Voice FX”, una voce virtuale che nei momenti meno consoni ci avviserà di achievements sbloccati nel software dedicato (come per esempio raggiungere 1000 clic totali), risulta essere facile e intuitiva così come la modifica dei colori dei led presenti sul corpo esterno del mouse per creare combinazioni suggestive.
Impostare la risoluzione del mouse e la sua precisione complessiva, risulta però essere macchinosa e poco pratica: vi ritroverete spesso a provare più e più volte configurazioni diverse prima di trovare ciò che più ci aggrada, ma una volta raggiunto lo status quò non ci si sentirà rassicurati: in qualche modo non si ha la sensazione di appagatezza che un mouse da 100 euro dovrebbe assicurarci, ma si ha sempre l’impressione che qualcosa ci sfugga e che non sia impostata bene. Ho riflettuto molto per comprendere il motivo per cui, nell’uso quotidiano, il mouse non riesca a impressionare per le proprie prestazioni e sono giunto alla conclusione che Roccat Kone XTD, oltre a essere un mouse grande per giocatori con mani piccole, possiede un peso evidente che non riesce a essere gestito in modo ottimale dal sensore che, per forza di cose, incespica nell’eseguire i nostri imput. Il cocktail di queste variabili, va a formare un mouse di indubbia qualità strutturale, ma con non indifferenti pecche nella sua esperienza d’uso, formata di un software ancora immaturo (dopo 2 anni), da un bilanciamento complessivo non pensato nel migliore dei modi e da un sensore che sembra volerci lasciare per strada da un momento all’altro che non riesce affatto a donarci un’idea di precisione e appagatezza.
Per 100 euro, voglio la perfezione, non un esperimento.
TRADOTTO IN PAROLE DA GAMER
Come già detto non sono la persona giusta per recensire un mouse, ma proprio per questo motivo sono utile a voi lettori. Leggere le recensioni di chi valorizza l’aspetto tecnico del mouse, è come leggere la recensione di un libro basata sulla sinossi dello stesso. Le parole di coloro che invece non si professano tecnici, formati quindi dalla pura esperienza sul campo e non dalla fredda teoria tecnica, possono essere davvero utili a chi non vuole leggere cose che leggerebbe ovunque, bensì da chi vuole sapere come un altro gamer si trova con il prodotto recensito.
Roccat Kone XTD non è il mouse per me. Non avevo mai preso in considerazione l’hardware Roccat, ma avevo sviluppato un certo senso di astio nei confronti di prodotti belli da vedere e da toccare. Se un’azienda si concentra maggiormente sulla bellezza estetica di un prodotto, si concentrerà in modo meno concreto sugli aspetti più importanti dello stesso andando quindi a creare falle nell’esperienza d’uso e Roccat Kone XTD sembra appartenere a questo, costosissimo, settore.
Pensando di essere io il problema, e non il mouse, ho potuto confrontarmi con Massimo di Pc Hunter, un negozio situato in Desio in Via Milano che vende Hardware per Pc di prima qualità e periferiche da gaming per professionisti. Ebbene: l’esperienza di Massimo non può essere messa in discussione: lui sa tutto di qualsiasi azienda e sa consigliare a qualsiasi cliente il meglio per le sue necessità e forme fisiche (nel caso di un mouse o di una tastiera, per esempio).
Ho chiesto a Massimo se fossi stato l’unico essere umano ad aver avuto problemi nell’utilizzare il mouse dell’azienda tedesca ed egli non ha esitato a rispondermi:
“Ho sempre avuto molti problemi con i Mouse Roccat. I loro sensori sono di qualità, ma non riescono a durare molto nel tempo. Inoltre, non mi sono mai trovato bene con le forme che l’azienda propone: trovo i loro mouse scomodi”
Parole che sembrano essere uscite dalla mia testa.
Non ho potuto confrontarmi con altre personalità in quanto nel giro di 100 km non ho trovato nessun’altro acquirente del Kone XTD, ma le parole di Massimo mi hanno comunque rassicurato dal fatto che non fossi l’unico a pensare che l’XTD fosse un mouse scomodo e non ben congegnato.
Quindi si: Roccat Kone XTD è un mouse da 100 euro bello da vedere e da toccare, ma incredibilmente scomodo (per essere un mouse di fascia alta). Detto sinceramente, trovo il Trust GXT 33 più comodo e facile da maneggiare rispetto a un Kone XTD in quanto l’esperienza che restituisce è più intuitiva e comoda e ciò non è affatto un pregio.
In generale, è molto più utile come mouse per strategici ed MMO, e meno efficace per gli FPS, genere in cui è richiesto un mouse leggero, veloce e preciso, nonostante questo mouse tedesco sia stato creato per titoli quali Counter Strike e Unreal Tournament.
Le macro programmabili hanno la loro utilità simile a tutti gli altri mouse e il posizionamento dei tasti programmabili sul mouse è classico e poco innovativo (in tal senso il Roccat Tyon sembra osare di più).
In generale, giocando a Counter Strike non mi sono mai trovato davvero bene, complice una forma del mouse che mal ci azzecca con la velocità di scorrimento necessaria per un gioco come Cs, mentre lo smanettamento nelle impostazioni del mouse non mi ha affatto assicurato una precisione migliore e anzi le mie prestazioni sono scese.
Interessante da notare che il Mouse si comporta bene in caso di alta sudorazione e di grip in generale: la plastica soft-touch è sicuramente utile in tal senso, ma dato che ho già avuto esperienze in passato di forte usura, credo che la soffice patina dell’XTD non durerà moltissimo.
Oltre a ciò, in ogni caso, il mouse sembra essere davvero assemblato, ma non è raro leggere pareri di acquirenti che segnalano grossi problemi con la rotellina del mouse, definita da Roccat come “indistruttibile” (inaffondabile!), presenta invece imaportanti lacune strutturale che portano a un malfunzionamento del meccanismo nel breve periodo, eliminando ogni qual si voglia vantaggio del suo utilizzo.
IN THE CONCLUSION
Non posso dire che Roccat Kone XTD non sia un buon mouse. E’ un buon mouse, ma secondo me non ottimo. Il design è ottimo, ma pecca di praticità risultando quindi scomodo e poco pratico nella suo utilizzo (il posteriore è davvero da rifare), mentre il posizionamento del solco per appoggiare il proprio “ditone” sembra esser stato messo in modo del tutto casuale e arbitrario. Il mouse si presenta comunque bene e il software permette di gestire funzioni utili, mentre il sensore, non precisissimo e affidabile, riesce comunque a ottenere prestazioni interessanti grazie alla potenza di calcolo del processore incluso. Tuttavia, la mia esperienza d’uso mi ha fatto rimpiangere di aver speso 94 euro per l’acquisto di questo mouse, in quanto non penso che li valga. Per quanto mi riguarda, ho l’impressione di aver acquistato un ottimo soprammobile e non un mouse da gaming per veri puristi come me.
In sostanza, il mio preconcetto, nonostante non sia affatto da considerare in quanto tale, per cui un oggetto bello molte volte non è funzionale, vale anche in questa occasione.
Non consiglio l’acquisto di Kone XTD: se lo acquisterete, sappiate che molto probabilmente non sarà il mouse adatto alle vostre esigenze.