Da alcuni giorni Far Cry: Primal può essere prenotato nei più disparati negozi retail e su Steam, la piattaforma digitale di Valve. E’ proprio in quest’ultimo luogo virtuale che gli utenti hanno incontrato la voce di Ubisoft, chiedendo all’azienda parigina il motivo per cui Far Cry Primal, nuovo e originale capitolo della serie di sparatutto più spavalda del Nuovo Millennio, non figura tra i prodotti Multiplayer.
Abbiamo deciso di offrire ai nostri fan la miglior esperienza possibile: vogliamo rendere viva l’età della pietra, proponendo un gameplay fortemente basato sui canoni della serie, sembra una cosa semplice ma in realtà per raggiungere questo obiettivo abbiamo dovuto rivedere alcune meccaniche di gioco. Proprio per questo motivo, durante le prime fasi di sviluppo, abbiamo scartato l’idea di supportare il multiplayer in quanto avrebbe limitato la creazione di un ecosistema di gioco solido e divertente.
La posizione di Ubisoft è coraggiosa e intraprendente, la stessa che ha perseguito nello sviluppo di Ac Syndicate che, nonostante al nostro Joey lion che lo ha recensito, è pur sempre di qualità migliore rispetto a Unity.
Sinceramente io attendo l’arrivo di Primal nei negozi dal suo annuncio: l’ambientazione e il periodo storico scelti sono davvero interessanti e originali (sebbene non sia il primo titolo ambientato nel mondo della pietra), ma scorrazzare in groppa a un mammut lanciando frecce di legno e sassi mi intriga tantissimo. Il tutto sarà disponibile a partire dal 22 Ffebbraio prossimo.
E voi? Lo attendete quanto me?