eSport e Cross Platform per Microsoft alla GDC

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Microsoft rimane stabile alla GDC 2016


 

La Game Development Conference sta per terminare. Microsoft ha lanciato la sue carte per ingolosire gli sviluppatori di tutto il mondo a continuare a supportare Xbox One e a iniziare a lavorare in modo più efficace su Windows 10, piattaforma che momentaneamente non possiede ancora nulla di davvero esclusivo. La strategia di Microsoft si focalizza nel fornire servizi agli sviluppatori per migliorare la loro esperienza di sviluppo nell’ottica di proporre prodotti più interessanti e “universali”. La filosofia delle Universal App, vero cavallo da battaglia della moderna Microsoft, sembra essere approdata anche nel gaming Made in Redmond. Il Cross Platform è stato quindi confermato e nonostante le case rivali abbiano risposto timidamente, vi è davvero entusiasmo tra il pubblico per questa nuova possibilità. Il poter giocare in multiplayer con giochi uguali e piattaforme diverse è il sogno di molti di noi e Microsoft sembra voler risolvere il problema a modo suo.

 

PS4-Xbox-One-555x250Gli Sposini del Gaming

 

Microsoft ha portato alla GDC un sacco di annunci relativi all’arrivo di tonnellate di videogiochi indipendenti su Xbox One e W10 grazie al programma ID@XBOX. La strada degli indie è sicuramente intrigante e grazie alle nuove possibilità offerte dai nuovi toolkit di Epic Games e Crytek, quali un Unreal Engine 4 meglio ottimizzato e un CryEngine 5 ancor più flessibile, può offrire uno scenario del tutto inedito per il gaming da console. La lista di giochi è davvero lunghissima e interessante è notare che quasi tutte le produzioni sono avventure grafiche esplorative. Lo so: le stanno sviluppando per me. La lista la potete trovare a questo link.

Ultimo, ma non meno importante è stato l’annuncio di Xbox Live Tournament Platform. Non è la prima azienda che guarda gli eSport come opportunità di estrema popolarizzazione. Gli eSport moderni sono infatti roba da internati, ovvero di persone che danno anima e corpo per riuscire a ottenere risultati in un torneo in qualche splendido stadio in Corea o qualche antica platea a Parigi. Ma chi vuole qualcosa di più “easy peasy”, come fa? Blizzard con l’introduzione di Legacy of the Void offre da qualche mese la possibilità di far partecipare tutti i giocatori desiderosi di sfide all’ultimo click con tornei automatizzati, mentre EA Games ha espresso la volontà di creare una piattaforma eSport online dedicata ai suoi titoli. Microsoft tuttavia, come ormai ci ha abituato, ha tutto già pronto.

Xbox Live Tournament Platform permetterà a tutti gli sviluppatori interessati di creare eventi eSport a cui iscriversi liberamente o presumibilmente pagando un “biglietto” di entrata per i tornei più prestigiosi. La piattaforma permetterà di creare tornei per tutte le tasche e soprattutto per tutte le skills, permettendo anche ai giocatori meno dediti ai loro videogiochi preferiti di divertirsi in sane competizioni, lag permettendo. Il tutto sarà combinato con feautures serie, tra cui sponsorizzazioni, logistica e amministrazione finanziaria (nel caso di biglietti da pagare). Il tutto sembra davvero promettere e approderà nel prossimo futuro sia su Xbox One che su Windows 10.

eSportsGli eSport sono il presente, non il futuro

Alla GDC Microsoft sembra non essersi sbilanciata, ha voluto ribadire ciò che ha già affermato nei giorni scorsi. Sicuramente ne vedremo delle belle durante l’E3 2016, anche perché Phil Spencer ce lo ha promesso. Sono aperte le scommesse.

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Marco Masotina

Tosto come un Krogan, gli piace essere graffiante e provocante per scoprire cosa il lettore pensa dei suoi strani pensieri da filosofo videoludico. Adora i lupi, gli eventi atmosferici estremi, il romanticismo e Napoleone.