Sembra che la proprietà intellettuale di Borderlands sia troppo redditizia per non essere sfruttata ancora. Dal 2009 l’epopea in cel-shading creata da Gearbox Software intrattiene tutti i giocatori che hanno voglia di umorismo scanzonato, battaglie adrenaliniche (ma allo stesso tempo abbastanza tecniche) e personaggi pazzoidi da apprezzare anche, anzi, soprattutto in compagnia. 2K Games sa cosa piace ai fan, e perciò ha dato loro ben due capitoli canonici, un prequel, una collection, un’avventura grafica firmata da Telltale, ulteriori titoli minori e numerosi DLC. E tutto sempre in grande stile, bisogna dire.
All’ultimo PAX East è stato però confermato direttamente dal CEO di Gearbox, Randy Pitchford, l’effettivo sviluppo di un terzo capitolo, di cui tuttavia ancora non si sa nemmeno il nome. Qui la citazione originale:
“Ovviamente ci sarà un nuovo Borderlands, anche se non sappiamo nemmeno come lo chiameremo. L’art director Scott Kester lavorerà anche su questo nuovo capitolo insieme allo scrittore Mikey Neumann.”
Devo dire che sono piuttosto impaziente di vedere cosa ci riserverà la nuova apparizione della saga, ora che la Next Gen è finalmente in grado di dare i suoi frutti. La serie di Borderlands, pur con i suoi alti e bassi, è fino ad ora stata sinonimo di “divertimento” nella sua essenza, e nel mio caso è anche stata il battesimo per una nuova concezione di esperienza coop. Spero solo che, siccome l’effetto “trito e ritrito” è lì dietro l’angolo che aspetta, verrano introdotte delle novità tali da rendere l’acquisto un obbligo non solo in virtù del proprio nome, ma anche per un’ulteriore originalità che l’ha sempre contraddistinta.