Final Fantasy IX finalmente sbarca su PC e Mobile. Ed è uno spettacolo.
Erano anni, anzi oltre un decennio che aspettavamo una conversione su PC del capitolo preferito da Hironobu Sakaguchi, l’autore della celebre saga di Final Fantasy, che dichiarò come questo nono episodio rappresenti alla perferzione il suo concetto di FF.
FFIX finalmente è qui e porta con se diverse sorprese. Sviluppato dalla storica Squaresoft nel 2002 e rieditato dai ragazzi della Silicon Studios (gli stessi del recente Bravery Default, per intenderci), ecco che FFIX è pronto a riportarci nel magico mondo di Gaia, con tutti i suoi luoghi meravigliosi, i suoi personaggi epici e i suoi pericoli.
Ma potevo non dedicare un articolo al mio JRPG preferito? Per cui eccovi una lista di cinque motivi per cogliere l’occasione di giocare il più bello dei FF! Ok, ok, dobbiamo essere umili, per cui “uno dei più belli”, va bene?
1) FFIX è finalmente giocabile su Computer e non solo
FFIX è un capitolo che vanta moltissimi pregi, come una delle più belle storie mai raccontate in un FF e una delle più apprezzate colonne sonore del Maestro Nobuo Uematsu. La caratterizzazione dei personaggi consente una rapida immedesimazione e le vicende di ciascun eroe vi terranno incollati dall’inizio alla fine anche grazie a un gameplay collaudato ed efficace.
Per anni tutto questo è stato relegato esclusivamente all’utenza console, dalla prima release sulla Playstation alla successiva sullo Store Sony per PS3, PSP e PSVita.
La possibilità di poterlo giocare su un computer è un desiderio che aspettavamo da tanto, troppo tempo. Il gioco non solo è stato rilasciato per PC tramite la piattaforma di Steam, ma è stato convertito in maniera egregia pure su piattaforme mobile iOS e Android. Tutte le versioni godono degli stessi upgrade sia grafici che di gameplay ma soprattutto condividono i salvataggi, ma ne parleremo nel prossimo punto.
2) Possiamo giocare dove vogliamo grazie al Cloud condiviso tra i sistemi
FFIX offre una funzione di salvataggi memorizzati in un Cloud condiviso tra le varie piattaforme. Per cui potremo cominciare l’avventura su PC e continuarla sul tablet o sul telefono. Square Enix ha svolto un lavoro decisamente più dignitoso di quello effettuato su FFVII e stavolta tutto funziona come deve.
Al momento non ho riscontrato alcun problema di salvataggio, ne per il mobile ne per il gioco su PC e vi confesso che la sicurezza di questi è la prima cosa che temevo.
Per fortuna Square Enix ha fatto un buon lavoro. Almeno per il momento!
3) Risoluzione Full HD
Un gioco della prima Playstation nato per girare alla risoluzione di 640×480 avrebbe bisogno di un vero restyling rifatto da zero, e ciò proviene da una dichiarazione fatta dalla allora Squaresoft su un PSM storico in cui annunciò non solo una riedizione dei capitoli a 32 bit, ma addirittura dei seguiti, tutti per PS2. Mi riferisco al team originale di PSM con fantastici redattori come Luca Carta, Carlo Chericoni e Marco Accordi (sono un vecchiaccio, ma sono sicuro di non essere solo! ndr).
FFIX consente di selezionare una risoluzione prima di essere avviato che va da quella originale 640×480 in pieno stile PSX alla Full HD 1920×1080.
Prima di descrivervi la qualità, è bene precisare una cosa: i FF sulla prima Playstation avevano modelli in 3D ma sfondi disegnati a mano, per cui statici. Per questa ragione laddove le location non hanno subito alcun beneficio dalla conversione in alta definizione, i modelli poligonali ci sono stati proposti in Full HD, per cui senza sgrana
ture nei contorni, con colori più accesi e un risultato complessivamente soddisfacente.
I modelli poligonali comprendono tutto ciò che esula dallo sfondo, per cui personaggi, mostri, oggetti, evocazioni e persino la mappa, unica location tridimensionale.
Purtroppo restano due bande laterali color grigio scuro che all’inizio potrebbero infastidire, ma personalmente mi sono bastati pochi minuti per dimenticarle. Un piccolo compromesso.
Anche i filmati sono stati rielaborati e la qualità si vede fin da subito.
4) Mai più attese interminabili
Non so voi, ma il difetto che non riuscivo a mandar giù di FFIX erano le pause tra i combattimenti e tra gli accessi alle location. Non credo di esagerare che facendo la conta del tempo trascorso, un paio d’ore le ho investite entrando/uscendo dalle città o aspettando la presentazione dei nemici sul campo di battaglia. Questo anche in seguito alla possibilità di accorciare i filmati delle evocazioni, vera “croce” di FFVIII (qualcuno ha detto EDEN? ndr).
In questa versione 2016 di FFIX i tempi sono stati drasticamente ridotti. E’ anche possibile impostare o meno la presentazione dei nemici per i combattimenti casuali. Certo, questa risulta essere una lamerata durante la Sagra della Caccia, evento a tempo del primo CD (o della prima parte dell’avventura, che dir si voglia), ma si tratta di un’opzione che invoglia l’utenza più giovane e abituata alle “cose rapide” ad avvicinarsi al titolo.
5) Trucchi e Boost di vario tipo attivabili fin da subito
Questa nuova feature l’ho messa per ultima non per un fattore casuale. ho sempre odiato i trucchi nei videogiochi, ma va comunque accettato il cambio generazione di giocatori e non tutti sarebbero disposti ad affrontare decine e decine di combattimenti casuali solo per assimilare qualche nuova abilità o, semplicemente, guadagnare qualche soldo in più.
Questa versione offre vari trucchi, dal Boost delle magie che consente di apprenderle semplicemente indossando l’oggetto a cui fanno riferimento, ai soldi infiniti fino a qualche piccolo trick come la camminata più veloce e la disattivazione degli incontri casuali.
Se posso permettermi un consiglio, fate finta che queste opzioni non esistano. Non solo perchè sarebbe da niubboni, ma principalmente perchè sono scelte che vanno a inificiare l’esperienza di gioco.
Conclusioni
FFIX è finalmente sbarcato su PC e mobile ed è tornato alla grande. I fan lo staranno già spolpando per cui poco da dire a loro. Mi rivolgo ai giocatori più giovani che hanno conosciuto l’epica saga di Final Fantasy con il XIII o il XII. Questo Final Fantasy IX rappresenta il capitolo definitivo e quello che più si avvicina al concetto dell’autore in tema di gioco di ruolo giapponese. Qui abbiamo classi di personaggi che vanno dal cavaliere al ladro, dal mago nero alla cacciatrice di draghi e così via. Abbiamo una trama che coinvolgerà tutti i personaggi principali attraverso una verità ben distinta per ognuno di loro e che li porterà a maturare nel corso dell’avventura affrontando temi come l’amore, la vita e il sacrificio e il tutto è accompagnato dalla meravigliosa colonna sonora di Nobuo Uematsu.
A quanto detto, aggiungete una valanga di missioni secondarie, gag divertenti e momenti DAVVERO EPICI (quando la parola “Epic” non era legata alla grafica. Brutto mondo quello di oggi!).
Preparate una stanza nel vostro cuore dove far alloggiare gli eroi di questa fantastica avventura. E visto che ci siete, anche un fazzoletto, vi tornerà utile…