Da quando ho cominciato a scrivere sulle pagine di uno dei vecchi siti ove collaboravo, ho sempre sostenuto che il mercato dei Videogiochi sia mutato radicalmente da quando la mia generazione ha cominciato ad approcciarsi ai PC e alle prime console di massa.
Cambiato perchè una volta, chi decideva di finanziare, sviluppare o abbozzare un Videogioco era lui stesso un Gamer. Attualmente invece noi videogiocatori riceviamo nelle nostre luride mani praticamente solo prodotti che sono stati decisi a tavolino da gentaglia in giacca e cravatta che non ha mai preso un pad in mano in tutta la loro vita, so perfettamente che vi sono molte eccezioni, ma sono molto rare e di certo non si tratta della dirigenza di EA.
Pensateci è un controsenso, queste persone non sanno cosa sia effettivamente un videogioco, non sanno cosa effettivamente noi videogiocatori vogliamo, ma sanno perfettamente che se una saga vende allora è giusto pianificare 12 sequel stando ovviamente bene attenti a non creare un qualcosa che possa ovviamente essere troppo controverso o strano, e poi mi chiedono perchè i Game Designer sono un razza in via di estizione.
A quanto pare questo ciclo si è ripetuto con Battlefield 1, che non avrebbe forse mai visto la luce per non aver convinto il CEO di EA, rimasto a sua detta perplesso da una scelta così controtendenza rispetto ad una concorrenza che per quanto se ne possa aprire un lungo dibattito inevitabilmente vende continuando a puntare su fantascienza e guerra moderna, .
Io continuo a credere che sia meglio lasciar parlare e decidere chi dei videogiochi ne ha fatto una professione e non chi si occupa di far pubblicità a quei prodotti.
I videogiocatori sono clienti e nessun cliente sa cosa vuole finchè non glie lo fai capire tu.
Il trailer del nuovo Battlefield ne è un esempio.
Speriamo che questo possa servire in futuro ad evitare altri ingessi invasivi nella creatività degli sviluppatori.