Dopo il fugace annuncio e qualche saltuario rumor sui prossimi giochi della storica serie Pokèmon, Nintendo ha finalmente rilasciato i trailer che, come di consueto, hanno svelato tutte le informazioni essenziali di questa nuova generazione, tra le quali ovviamente gli starter, i leggendari, la data di uscita, e la fisionomia generale dell’ultima aggiunta alla saga Game Freak, in uscita su 3DS e New 3DS.
Questa nuova avventurà si terrà nella regione di Alola, le cui fattezze sono palesemente ispirate, secondo quanto si vede nel trailer, alle isole Hawaiane, con tanto di clima tropicale, mare cristallino, palme, un vulcano e la tipica cultura tribale locale.
Il design dei pokèmon iniziali invece, Rowlen, Litten e Popplio, è ispirato rispettivamente ad un gufo, un gattino e ad un leone marino. Rowlen è di tipo Erba/Volante, Litten di tipo Fuoco mentre Popplio di tipo Acqua.
Il leggendario esclusivo di Sole è modellato sulle sembianze di un leone, mentre quello esclusivo di Luna pare piuttosto una sorta di pipistrello. Tuttavia non sono ancora stati ufficializzati nè il nome nè il loro tipo.
Da segnalare una veste grafica apparentemente rinnovata, una telecamera nelle lotte leggermente più dinamica (ma simile comunque a quanto visto in OR/AS e X/Y) e, soprattutto, la data di uscita: 23 Novembre 2016.
Le informazioni rimangono comunque ancora poche, mancano all’appello i nemici principali, i personaggi secondari, l’elemento attorno cui ruoterà la trama e tutto il resto delle creature che compongono il roster, dunque sono in trepidante attesa di sapere cosa ci riserveranno queste nuove opere. Gli starter in qualche modo mi hanno convinto, nonostante alcuni loro elementi artistici non risultino propriamente originali e richiamino altri pokèmon delle generazioni passate. Tutti e tre comunque trasmettono abbastanza carisma (Litten prima di tutti, diciamolo), e lo stesso vale per i leggendari, questa volta dall’aria veramente maestosa.
Ciò che più di tutto mi aspetto da questi titoli è tuttavia una buona affinata al gameplay, dal momento che con gli ultimi capitoli questo ha iniziato a piegarsi un po’ troppo su se stesso, offrendo sfide sempre più facili e le cui avventure principali in sostanza non soddisfacevano del tutto.
Intendiamoci, il meta-game è perfetto così com’è, pure dopo che il fragile equilibrio tra i tipi è stato fatto vacillare con l’introduzione, qualche anno fa, del tipo Folletto, ma ciò che vorrei su cui fosse posta l’attenzione è quell’aspetto single player che prescinde dal gioco competitivo. Insomma, un’avventura Pokèmon in piena regola, che sono fiducioso non tarderà ad arrivare.