Mi affascina sempre scoprire come una console sia stata concepita e pensata. Non è infatti mai un percorso diretto, ma anzi una strada irta di ostacoli e soprattutto costellata da tantissimi e insidiosi tornanti. Solitamente sono tanti i designer che vengono ingaggiati per la creazione di un oggetto sofisticato e di lunga durata come una console, ma non è facile “filosofare” su nuove forme convincenti e soprattutto utili.
La progettazione di Xbox fu effettivamente molto difficile. La console in realtà appare come una grossa scatola con una grande “X” disegnata sulla parte superiore della sua plastica scocca a ricordare a tutti noi le grandi potenzialità delle librerie DirectX di Microsoft, mentre il pad non fu così fortunato. Si voleva infatti ricreare lo stesso concetto di “fattore X”, il quale poco si addice a un pad.
Ai tempi della progettazione della console, Microsoft era in contatto con SEGA, la quale aveva appena immesso sul mercato la sfortunata Dreamcast con cui Xbox sembra condividere molto. Non è un caso, come spiega il designer Seamus Blackley, che per la progettazione del pad si ispirarono proprio alla defunta console giapponese:
Secondo un comunicato stampa divulgato da Microsoft nel 1999, l’azienda di Redmond lavoro a stretto contatto con SEGA per lo sviluppo di Dreamcast, motivo per cui alcuni ipotizzano che il successo di Xbox sia stato possibile grazie al sabotaggio dei progetti nipponici a favore dell’hardware americano. Sta di fatto che i concept mostrati qui sopra fanno intuire una console molto diversa da quella che fu, molto più improntata a un gioco superiore piuttosto che tradizionale e i “What If” in questo caso si possono davvero sprecare. Tra le altre cose alcuni concept sembrano rievocare il pad di GameCube e Nintendo 64.
La storia ha comunque sentenziato il fallimento delle idee di SEGA e chissà che non fossero state contaminate da false previsioni di M$, che alla fine scelse un controller più tradizionale e meno sofisticato, comodo seppur sempre enorme (ma alla fine grazie a quello possiamo avere il Pad Xbox 360, secondo me il miglior pad di sempre). Sta di fatto che le immagini sopra sono per me affascinanti, poiché fanno intuire un’epoca in cui le aziende produttrici di Hardware credevano in un progresso veloce e soprattutto differenziato delle proprie console.
Purtroppo o per fortuna, non è stato così.