Speravo che un giorno potessi scrivere una news di questo genere. League of Legends, immeritatamente il videogioco per Pc più giocato di tutti i tempi e Re indiscusso da oltre 5 anni degli e-sports orientali, è stato spodestato dal trono dall’opera di una software house e publisher ben più facoltoso e prestigioso: Overwatch di Blizzard.
Non dovrei scriverlo poiché 9 giocatori su 10 giocano a League of Legends, ma siamo su projectnerd.it e qui i redattori scrivono davvero quello che pensano, pertanto si: League of Legends è per me un gioco pattume, poiché possiede il potere di far sprofondare anche i videogiocatori più tradizionalisti in un vortice totalmente ripetitivo e soprattutto votato alla frustrazione più totale
“Follia è fare e rifare le stesse cose pensando che cambi qualcosa”
Secondo Gametrics, sito internet che si occupa di calcolare lo share di ogni singolo videogioco in Corea, Overwatch è riuscito a conquistare il trono dei videogiochi online più giocati in Corea del Sud (I figli di Kim sono sempre esclusi, poverini), con uno share del 29,56%, facendo scendere al secondo posto League of Legends con il 28,33% del totale dei videogiocatori coreani collegati in rete. E’ anche giusto menzionare che i risultati variano pressapoco in tempo reale.
Il risultato di Overwatch non è comunque un caso. L’RTS blizzardiano Starcraft è da sempre al centro dell’attenzione degli e-sport coreani e si può affermare con certezza che Blizzard abbia sempre investito moltissimo denaro per la promozione dei propri videogiochi nella piccola-grande economia orientale. Sta di fatto che League of Legends aveva messo i bastoni tra le ruote all’azienda americana (Riot Games è al momento proprietà di Tencent, enorme corporazione cinese), ma grazie a una promozione mastodontica Blizzard è riuscita a imporre il nuovo marchio di “Overwatch” all’intero pubblico coreano, che non ha fatto fatica ad accettare la nuova posizione conquistata da Blizzard.
Overwatch sembra aver conquistato anche i giocatori occidentali, i quali hanno comunque evidenziato diverse perplessità. Overwatch è infatti una vera e propria droga, ma risulta essere un gioco piuttosto casual se confrontato con le altre produzioni Blizzard (Warcraft, Starcraft, Diablo). Tuttavia questo non ha impedito il miracolo anche nelle terre conquistate dalla NATO, tant’è che secondo GameStop le vendite sono state ben oltre le aspettative, ricordando quanto Overwatch sia un brand nuovo creato dopo ben 17 dall’ultima nuova IP di Blizzard.
Cosa ne pensiamo noi di Projectnerd? Vi lasciamo sulle spine: la recensione arriverà a breve!