I fan di Shadowhunters, molto legati alla saga scritta da Cassandra Clare, quando hanno saputo dell’uscita della serie tv hanno tremato non poco dato il grosso flop del Fim “Shadowhunters: la città di Ossa”.
E col senno di poi hanno temuto giustificatamente dato che la serie TV si discosta veramente tanto dai libri.
Sono state stravolte non sono la storia ma anche la caratterizzazione dei personaggi che hanno perso in alcuni casi spessore oppure hanno cambiato radicalmente il loro modo di essere. Abbiamo perso l’ironia pungente di Jace, la goffaggine e la naturalezza di Clary, ma soprattutto il lato profondamente Nerd di Simon.
Se volessi però valutare la serie senza pensare ai libri si può dire che questa sia comunque ben fatta, con buoni ritmi e interessanti e non annoia mai. Quello che posso consigliare a chi non ha ancora letto i libri, se proprio non vogliono cominciare con i libri, è di vedere l’intera serie tv per poi immergersi nella creatura cartacea per capire quanto l’opera originale sia ben fatta e più dettagliata.
Questo è l’ennesimo caso in cui la trasposizione cinematografica o per serie tv è nettamente inferiore ai libri. Purtroppo questo è un problema comune e ritrova alcune eccezioni solo nel campo delle serie tv, come nel caso di “The vampire diaries”, i cui libri non sono a parere mio granché, ma la serie tv ha ricreato la storia in maniera più intrigante e interessante.
Ma parliamo un po delle scelte fatte per il cast.
Innanzitutto il mio no va alla scelta dell’attrice che interpreta Clary che io ho trovato un po troppo Super guerriera e molto meno acque sapone dell’originale. Me la sono sempre immaginata come una ragazza sopra le righe e costantemente sulle nuvole.
Anche l’attore scelto per Jace non mi ha convinto pienamente, anche se i fan avevano acclamato il suo nome a gran voce già prima dell’uscita del film.
Pollice in su invece per la scelta di Magnus: l’attore è riuscito nel renderlo folle, eclettico e stravagante come il Magnus dei libri. La sua storia con Alec è stata però un po’ stravolta, ma a parere mio questa variazione è stata comunque accettabile e in parte apprezzabile
Resto un po’ indecisa sulla scelta di Alec perché ho trovato Alexander Daddario un po’ troppo belloccio per la parte (non che non sia piacevole da guardare sia chiaro), ma che caratterialmente ha reso molto bene il suo conflitto interiore e lo spirito introverso del personaggio.
Un’altro personaggio verso il quale sono un po’ indecisa è quello di Isabelle perché mi è piaciuto molto il fatto che abbia carattere e carisma, però l’ha trovata un po troppo volgare per quanto l’attrice fisicamente sia perfetta.
L’ultimo dei personaggi che mi hanno lasciata perplessa è stato Luke perché sinceramente, senza fare polemiche razziali, nel libro non è di colore. A suo favore però c’è una buona interpretazione e la somiglianza caratteriale al personaggio che in generale vanno piuttosto bene.
E per concludere ricordiamo ai creatori della serie che le lame angeliche non sono delle spade laser!
Voi come avete trovato la serie? Cosa vi è piaciuto e cosa invece non vi ha convinto?
La mia valutazione
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6/10
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8/10
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4/10
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8/10
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7/10
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