Trend, must e scandali
Kpop , Cosmesi e Chirurgia estetica, dov’è il nesso?
Se al giorno d’oggi ci si chiede quali nazioni siano un must nella cura di sè, cosmesi e bellezza (reale o finta che sia) tra i nomi spunta, alle prime posizioni, proprio la Corea del Sud.
E’ infatti risaputo che gli abitanti della penisola sono un popolo molto attento all’aspetto esteriore fino a ritenerlo una vera e propria via di vita indispensabile.
Le donne coreane spendono molto tempo nella cura della pelle (quasi 40 e più minuti al giorno contro i circa 7 delle francesi) e tra i cardini da seguire c’è la ben famosa pelle chiara e lattea, priva di imperfezioni, macchie o rossori, un fattore di bellezza assolutamente da mantenere.
Per questo viene fatto largo uso di creme ad alta protezione solare nonchè prodotti definiti “sbiancanti”.
Molti di voi conosceranno la BB-Cream, prodotto che ha spopolato in questi ultimi anni e ancora molto in voga; bene, pochissimi di voi invece sapranno che a creare il “miracolo” sono stati proprio i coreani (a differenza dei, spesso patetici e a volte dannosi, tentativi di imitazione occidentali).
Prendono molto piede ultimamente anche i cosiddetti facial pack, maschere di varia foggia, aroma e colore (addirittura disegnate con simpatici animali o, per esempio, con il musetto della famosa gattina Hello Kitty) che aiutano la pelle nella pulizia, nell’idratazione, nutrizione e molto altro ancora (come i nose pig pack, le maschere per il contorno occhi o quelle specifiche per la notte).
Da non dimenticare il rapporto qualità-prezzo ottimo nonchè la cura nel packaging di molti prodotti esempio quelli dell famosissimo brand TonyMoly.
Tra i produttori di maggior prestigio ricordiamo: Etude House (che da poco ha aperto le spedizioni dirette anche in occidente), Nature Republic, The SAEM, Tony Moly, Holika Holika e tantissimi altri.
Ed è proprio Tony Moly ad essersi fatto spazio ufficialmente e per primo in Italia.
Infatti nei negozi Sephora a breve comincerà la vendita dei maggiori prodotti del suddetto brand.
Bene, dopo questa infarinata molti si saranno chiesti: cosa c’entra con il Kpop?
Eccovi servita la risposta.
Oltre all’ovvio, largo utilizzo dei suddetti prodotti da parte degli Idol, c’è anche il fattore pubblicità.
Eh si.
Da noi la città e i negozi sono pieni di video e immagini dimostrative di belle ragazze a scopo pubblicitario e nel paese in cui la bellezza da mantenere è un must quale miglior volto pubblicitario se non quello degli Idol?
In occidente non è molto utilizzata questa pratica, con questo non voglio dire che non si faccia mai e poi mai (vedere la pubblicità di Shakira per Costa Crociere), ma di certo non se ne fa un uso smodato come in Corea.
Un altissimo numero di prodotti viene sponsorizzato da Idol, dai vestiti, ai prodotti per la cura della pelle, ai cosmetici e molto altro ancora.
Forse fa sorridere un occidentale che, molto spesso, le pubblicità di cosmetici mostrino il volto delle boy band piuttosto che delle ragazze (anche i ragazzi hanno però degli step di cura della pelle da suscitare l’invidia di molte).
E’ certamente più facile invitare ad entrare delle giovani ragazze mostrando nelle pubblicità i loro Idol preferiti, nonché la creazione e sponsorizzazione di prodotti e intere linee ispirate alle varie boy band.
Un altro punto critico e spinoso a livello di Kpop (soprattutto tra i fan), ma di alto prestigio a livello generale è invece la chirurgia estetica.
Infatti questo paese è molto conosciuto anche per la sua forte specializzazione in questo ambito.
Tra gli interventi più elargiti, a livello puramente estetico, sono sicuramente quelli sugli occhi, operando maggiormente per creare la tanto agognata double eyelid (doppia palpebra) che manca all’occhio asiatico.
Seguono a ruota le rinoplastiche, i rimodellamenti del viso (sopratutto a livello del mento), sulle labbra e a volte qualche aumento del seno.
Ciò non toglie che spesso questi interventi siano anche a scopo curativo di diverse patologie.
Tra i fan è subito guerra quando si parla di chirurgia estetica sui propri bias, per quanto la cosa sia evidente tutti i fan lo negheranno fino alla morte.
Tra i casi più eclatanti nel mondo Kpop, come non ricordare Park Bom della nota Girl Group 2NE1?
Ogni volta è sempre una “caccia alle differenze“, quando l’assenza di un Idol si fa troppo sospetta e gli scandali fioccano mettendo sottosopra il web manco ci fosse appena stato un omicidio di massa in centro.
La prendono fin troppo seriamente in Corea del Sud?
Cosa ne pensate?