Nerd & Fiere Per Nerd :: Paint It Black

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Ci siamo, è arrivato il tempo di stendere l’immancabile e poco scontato articolo annuo su quelle che sono diventate le due più grandi fiere del settore qui in Italia.

Potrei sprecare un sacco di righe scrivendo su come il Gamesweek sia quella più in crescita, e su quanto Lucca rimanga la certezza che cresce mediamente del 10% ogni anno.

Potrei parlarvi dei Videogiochi in anteprima che provai gli anni passati, delle chiacchiere che ho feci con numerosi “colleghi” e della cosa miglire in assoluto di essere un giornalista a tempo perso: il cibo in sala stampa.

Ma non lo farò, esistono miliardi di articoli copia-incolla messi a disposizione ogni anno da praticamente tutti i siti e blog esistenti su Internet.

E da bravo pessimista quale sono, vi racconterò ho sempre provato in tempi recenti a girovagare per le codeste fiere più famose nel paese del tricolore, tra cosplay improvvisati dell’ultimo minuto e dodicenni alla perenne ricerca di yuthubbberz.

Sorrido all’idea di scrivere queste cose su un sito chiamato Project Nerd, quando là fuori di persone Nerd ce ne sono davvero poche.

Nerd un termine amato,odiato e soprattutto storpiato fino a dicventare un surrogato composto da fans sfegatati dei stupidi film Marvel ed improvvisi fans della serie Fallout.

Insomma mi sento davvero un coglione a descrivere cosa significasse effettivamente la parola “Nerd” dieci anni fa:

Essere in una classe circondato da gente che parlava di cose ed interessi totalmente opposti ai tuoi e con cui spesso non riuscivi a relazionarti.

Ecco cosa realmente significava essere Nerd.

un esempio di come i tempi siano cambiati: a chi fregava nel 2006 di Oblivion dopo che nel 2004 aveva giocato Morrowind?.

Stranamente però nel 2011 tutti per motivi incomprensibili parlavano di Skyrim.

Chi nel 2007 conosceva a memoria qualunque personaggio Marvel prima che la Disney avanzasse con il cinematic universe?.

NESSUNO infatti i fumetti erano considerati roba per bambini.

Fino al 2010 le fiere del settore erano diverse, perché effettivamente il settore era diverso.

Non voglio scrivere un articolo sulla falsariga di quelli precedenti, fingendomi un vecchio critico incazzato; non sono un trentenne cresciuto con pane e videogiochi, di anni ne ho nove in meno seppur passati tutti davanti ad un monitor e pagine ingiallite di libri fantasy.

Sono sinceramente incazzato di vedere gente che si definisce Nerd per via di qualche partita ad Assassin’s Creed o qualche fumetto Marvel comprato in quella che chiama la propria “fumetteria di fiducia”.

Ed è questa gente lettori miei che compone oggi il 40% delle fiere.

Lucca Comics

Li vedi subito; entrano dentro comprano una ps4 o vanno a vedere il JapanTown urlando a squarciagola quanto amino la terra del sol levante, si fanno qualche autoscatto postano tutto sui social ed infine se ne tornano a casa dopo 4-5 ore.

Non a caso dopo le 17:30 tutte le fiere appaiono vuote,,a chi veramente la fiera interessa passa dalle 10-12 ore in piedi per poi rincominciare il giorno dopo.

Negli articoli precedenti ho accennato come questi “esseri” che sinceramente non saprei come definire inquinino le fiere alla ricerca del loro idolo virtuale preferito.

A Milano nel 2015 ad esempio c’è stato un piccolo periodo, dove era praticamente impossibile fare qualsiasi cosa a causa di un noto youtuber che aveva avuto la brillante idea di asserragliarsi in sala stampa, bloccandone l’accesso a causa dei propri fans.

Ma non solo, perchè l’utente medio attuale è attirato oltre al lancio di gadget che iperattivo e violento, viene a tutti i costi per osservare indovinate cosa: i Cosplayer.

Non so voi ma quando andavo nel 2008 a quelle che una volta si chiamavano fiere del fumetto non ce ne erano così tante, quelli presenti erano tutti trentenni amanti di D&D o dei giochi di ruolo in generale, al massimo ne potevi trovare molti del signore degli anelli (d’altra parte i tre film erano appena usciti).

Non voglio fare di tutta l’erba un fascio, ma la cosa è stata piuttosto destabilizzante, e vedere interi gruppi di sudditi seguire sbavanti l’ennesima Cosplayer di qualche Anime sconosciuto per cui su lancerebbero dalle mura di Lucca, mi ha fatto abbastanza sorridere.

E chissà perchè tutte queste hanno nella parrte finale del loro nickname chan.

Le fiere sono sempre più belle ogni anno che passa, l’utenza che le frequenta no.

Perciò mi chiedo cari lettori quante persone Nerd ci sono tra voi? E quante altre invece seguono la moda e alle fiere ci sono andate solo per raccogliere gadget e fotografare i propri idoli virtuali?.

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404 Ottimismo Not Found.