Che il sistema giudiziario nei fumetti dei supereroi (Marvel, DC in primis) fosse fallace su diversi punti lo intuivamo anche noi tranquillamente.
Esistono quasi più istituti penitenziari che case nell’universo Marvel per non parlare del manicomio di Arkham nel mondo DC.
Ma se è vero che i supercriminali e le nemesi giurate dei supereroi finiscono, presto o tardi in una fredda cella non è detto che non succeda anche ai nostri affezionati uomini in costume o armatura.
Ed è proprio così!
I supereroi sono spesso finiti in carcere nel mondo fumettistico, per un motivo particolare o meno ma anche per motivi giustificabili o meno.
Omicidi di cui non erano causa.
Tentativi di reprimere il proprio potere.
Esistono svariati modi e motivi per i quali personaggi celebri del mondo fumettistico, hanno passato almeno una notte in carcere.
Vi proponiamo qui i 10 supereroi (+1) che hanno trascorso parte della loro esistenza eroistica tra le fredde mura di un penitenziario (se gli andava bene!)
10. LANTERNA VERDE
Fare la cosa giusta. Sempre. Comunque.Questo è il motto personale di Hal Jordan, la prima e più conosciuta (mica tanto) Lanterna Verde.
Il corpo delle lanterni spaziali ha visto gloria e onore ma anche disonore e tragedia tra le sua fila, gli stessi terrestri che hanno rivestito questo ruolo non sono stati baciati dalla Dea bendata (ma quale supereroe può dire di avere fortuna?) e Hal Jordan non è da meno ma in questo caso parliamo di un fatto da lui stesso compiuto.
Nelle miniserie Emerald Dawn e Emerald Dawn II, Hal ha visto nuovamente riscritta la sua origine come molti altri supereroi dell’universo DC post Crisi delle Terre Infinite.
In questa nuova RetCon Hal Jordan finisce in prigione per 3 mesi dopo essersi costituito spontaneamente per aver…guidato in stato d’ebbrezza.
Una regola morale della Lanterna era quella di fare la cosa giusta e quindi in preda alla crisi emotiva derivata dalla consegna dell’anello delle Lanterne Verdi, il signor Jordan decide di fare la cosa più giusta, scontare la sua pena per aver abusato di alcool.
Bravo Hal!
PS. E’ morto dopo poche pubblicazioni.
09. BATMAN
Dopo aver capito dalla sigla di Cristina D’Avena che Batman corre, corre tanto, ora è chiaro il PERCHE’ corresse.
No dai, in realtà Batman ci è finito dietro le sbarre ma non per colpa sua.
Per colpa di Bruce Wayne o meglio della vita segreta che il cavaliere oscuro di Gotham conduce.
Bruce Wayne: Assassino! è la serie del crociato più esemplare di quanto la vita di Bruce e di Batman sono interlacciate tra loro, a tal punto che uno non può davvero più vivere senza l’attività dell’altro.
Vesper Fairchild, la voce della notte della Gotham Radio City e fidanzata di Bruce viene trovata morta assassinata, le colpe e l’intera comunità puntano il dito sul playboy milionario ereditario della Wayne Ent. date le sue abitudini poco ortodosse ci sta che un gioco erotico finito male o che un litigio troppo acceso scatenasse la tragedia.
Bruce viene messo in galera come misura preventiva e così anche Batman ci finisce, con tutte le scarpe purtroppo.
Incapace di gestire il crimine in città tocca alla Bat-Family continuare la sua missione sperando che l’assenza di Batman non insospettisca troppo i nemici.
E nel frattempo cercare il VERO colpevole (che non vi dirò).
Anche qui una scelta necessaria per non far cadere tutto il teatro messo in atto da Bruce, una prova durissima per il milionario ma anche per il crociato, inerme e chiuso dietro le sbarre con più della metà dei condannati che vorrebbero la sua testa…se solo sapessero.
08. LUKE CAGE
Apparso da poco nella serie tv dedicata proprio a lui (ma in realtà è apparso già in Jessica Jones) il supereroe afroamericano dalla pelle indistruttibile deve le sue origini proprio alla galera, il suo passato ed il suo background nelle strade di Harlem lo portano a fare piccoli furti ed invischiarsi con gente problematica.Sarà proprio uno di questi loschi figuri ad incastrare Luke che finirà in galera per possesso di droga, qualcosa che lui non ha mai toccato e voluto.
Una detenzione ingiusta che lo porta ad affrontare tutta una serie di cliché del genere: detenuti corrotti, guardie carcerarie spietate, direttori ambiziosi, esperimenti foll….no scusate questo ultimo non era una cosa comune nelle storie di prigioni.
Però così finisce Luke, proprio in galera riceve il suo “battesimo” da supereroe passando da Zero a Hero e diventando, una volta uscito, uno dei più apprezzati supereroi del panorama metropolitano.
Fino a diventare un Vendicatore, ricordiamolo.
07. DEVIL
Per un personaggio che fa l’avvocato di giorno e il vigilante di notte, la prigione è un luogo molto molto pericoloso.
Per diversi motivi tra cui il fatto che sia con la maschera che senza, il personaggio che finisce al gabbio è in pericolo di vita.
Matt Murdock alias Daredevil finisce in prigione a seguito del suo smascheramento mondiale come il vigilante cieco di Hell’s Kitchen.
Costretto a immolarsi nelle pubbliche carceri nonostante continui ad affermarsi innocente di essere Daredevil, Matt finisce con l’ingigantire ancor di più i sospetti dato che il giustiziere marca visita mentre l’avvocato è in carcere.
Questa storyline finisce con l’avere anche risvolti drammatici quando la decisione di rimanere in carcere porta il suo collega e amico Foggy Nelson alla morte per mano dei suoi nemici.
Tutto questo porterà ad una escalation psicologica del diavolo rosso che porterà poi alla fine di Kingpin e di Bullseye ma ne passerà di acqua (in carcere) sotto i ponti.
06. SPIDER-MAN
Il ragno umano più famoso del mondo ha passato diverse occasioni dietro le sbarre per motivi più o meno nobili ma forse il più clamoroso e conosciuto momento è quello che avviene durante le discutibilissime saghe del CLONE.
Come forse non tutti saprete Peter e Gwen sono stati clonati da uno dei loro professori divenuto poi lo Sciacallo.
I cloni di Peter sono i più problematici dal punto di vista narrativo ed è doveroso citare Ben Reilly (il Ragno Rosso) e Kaine, il clone malvagio dell’uomo-ragno.
Famose per aver buttato fuori tantissime idee diaboliche e folli, le saghe del clone hanno portato Peter in prigione per un crimine commesso da Kaine.
Consapevoli di questa realtà i lettori hanno potuto vedere come avrebbero reagito i membri della famiglia e del cast di Spidey all’arresto del “pavido” Parker.
Una malsfruttata scelta narrativa quella di mettere Peter in carcere perché…non si è visto praticamente nulla.
La sua psicologia intatta. I suoi modi di fare nonostante il ben noto clima della cella sono rimasti immutati.
Un peccato. Che si è ripresentato in altre occasioni ma non con la stessa potenza.
05. CICLOPE
Un fatto piuttosto recente comparato a quelli narrati finora è quello di Ciclope, leader e fomentatore di mutanti nelle serie dedicate agli X-Men.
L’escalation psicologica di questo personaggio parte da molto lontano ma ha i suoi massimi narrativi durante e dopo la serie House Of M.
Il desiderio quasi morboso di salvare e preservare i mutanti è deleterio per Scott tanto che il suo desiderio finisce con l’assumere tinte oscure.
Tinte che non passano inosservate alla forza di Fenice Nera che un tempo era esclusiva di Jean Grey ma che poi ha ben deciso di migrare in altri mutanti desiderosi di potere e distruzione.
Ed ecco che Ciclope, pervaso dal potere della creatura spaziale, finisce con l’assassinare il suo mentore, Charles Xavier condannando i mutanti ad una nuova odissea.
E condannando anche se’ stesso alla prigionia detentiva.
La sua detenzione dura poco ma è necessaria per la miniserie A VS X che vede i vendicatori frapporsi proprio ai mutanti.
Le conseguenze sono ancora ben visibili nonostante siano passati diversi archi narrativi davanti.
04. JUSTICE
Conosciuto prima come Marvel Boy, Vance Astrovik è considerato come la punta di diamante del concetto di giustizia e senso del dovere.
Apparso sulle pagine dei New Warrior fin dai primi numeri, Marvel Boy nel suo background abbraccia tanti temi cari ai mutanti cioè la diffidenza del prossimo, la paura ed infine la famiglia.
Famiglia come quella di Vance che finisce distrutta proprio dalla scoperta del ragazzo di essere dotato di Gene X.
Il padre scoperta la verità sfoga la sua frustrazione e timore sulla famiglia finendo con lo scatenare proprio il più “altruista” dei New Warrior che reagisce male, uccidendo accidentalmente il genitore e scatenando un’ondata di pensieri, riflessioni e duri confronti che lo porteranno a rivedere tutto di lui.
Consapevole che il suo atto meriti una punizione Marvel Boy va in galera ed accetta la sua pena completamente, nonostante i suoi compagni cerchino con ogni mezzo di tirarlo fuori.
Alla sua uscita è cambiato ma in meglio ed adotta il nuovo nome “Justice” a testimonianza che ogni azione comporta una reazione e ciò per cui si lotta va ben oltre ogni considerazione personale e affettiva.
L’omicidio colposo di Marvel Boy ebbe un impatto fortissimo nell’universo Marvel al tempo.
03. MACH-1
Questa prigionia ha dei risvolti incredibili e sinceramente ha colpito molto i lettori.
Parliamo però a giochi facili: Mach-1 è un personaggio conosciuto nel passato come Beetle, un acerrimo nemico di Spider-Man.
La sua militanza nei Thunderbolts lo conferma essere un cattivo, poco incline ad avere piani che funzionano e buono solo a prendere legnate.
Ma Mach-1 è diverso.
L’uomo dietro l’armatura è cambiato ed intende riscattarsi dai suoi crimini, ha smesso di delinquere e combatte con i Thunderbolts proprio per riscattare quell’onore perduto e quel desiderio quasi fanciullesco di essere un vero eroe.
La battaglia contro il barone Zemo è il culmine del suo riscatto e la felice realizzazione di un sogno per il maldestro e disgraziato ex-cattivo.
Però…Occhio-Di-Falco entra in scena accettando da parte del governo la leadership del gruppo di ex-criminali a patto che l’unico assassino presente nel gruppo si costituisca e scelga una strada diversa da quella dei Thunderbolts.
Eh si! Proprio Beetle.
Il neo-eroe quindi opta per la scelta drastica: si costituisce. Viene arrestato. viene espulso dai Thunderbolts.
Questo per amore di Songbird che ancora militava nel gruppo e per una semplice ovvietà: gli eroi compiono queste scelte.
E Mach-1 è un vero eroe!
02. ANT-MAN
Bella forza anche qui, direte voi!
Scott Lang è un detenuto, un truffatore, un criminale di bassa lega che ha ereditato i poteri di Ant-Man e ora fa espiazione delle sue colpe.
Non parliamo però di Ant-Man II ma di Hank Pym, il creatore e originale indossatore della tuta miniaturizzante (e massimizzante) di Ant-Man.
Hank come tanti altri personaggi dell’universo Marvel ha sofferto e tutt’ora soffre per il suo passato.
Nel passato di Hank c’è la creazione di Ultron, uno dei più letali nemici degli Avenger, secondo forse solo a Thanos.
Ma c’è di più.
Dopo aver sofferto di esaurimento nervoso in seguito alle missione dei Vendicatori, Hank in preda ad uno scatto di collera verso la sua compagna di vita Janet Van Dyne, la colpisce brutalmente.
Un gesto disgustoso che fa separare la coppia e fa escludere Hank dal corpo dei Vendicatori.
Ma non solo, ricattato da Egghead a seguito di questo gesto, Hank è costretto a rubare l’adamantio per conto del criminale e prendersi la colpa per il furto.
Finisce quindi in prigione, privato della sua tuta e di tutte le sue amicizie.
Nonostante sia uscito di galera, Hank Pym non è mai più stato libero.
01. AMANDA WALLER
Un segno quello dell’imprigionamento di Amanda Waller.
Al pari di Lex Luthor, questa carismatica donna del governo ha messo in scacco diverse figure supereroistiche (da qui l’affermazione che non servono i superpoteri per essere un incubo per gli eroi) finendo sempre pulita e al di sopra di ogni sospetto.
Il suo fisico tutt’altro che atletico la rendono incapace di essere una spina nel fianco a livello fisico ma la sua tempra e le sue intuizioni, non da ultima la creazione della Suicide Squad, sono un deterrente non da poco per tutti i personaggi del DC Universe.
L’arresto della Waller passa proprio dalla suicide squad e più precisamente dalla missione tenutasi a New Orleans contro una organizzazione criminale.
Per dare un segno forte Amanda ordina che il leader del gruppo venga eliminato definitivamente.
Solo che questo ordine travalica quello di chi sta sopra Amanda Waller e per tutta risposta, la Suicide Squad viene sospesa e Amanda finisce in manette.
Lei accetta stoicamente la sentenza dimostrando anche nella perdita del suo tremendo status di avere i nervi di un vero supercriminale d’altri tempi.
+1. RORSCHACH
Il giustiziere deviato ad opera di Alan Moore e Dave Gibbons si piazza nel nostro EXTRA perché è semplicemente indimenticabile, quando finisce dietro le sbarre.
Al di là della storia di Watchmen a cui facciamo riferimento, il personaggio di Walter Kovacs AKA Rorschach meriterebbe un articolo a se’ stante ma qui parliamo di supereroi finiti dietro le sbarre e Rorschach con il suo fare sbrigativo e definitivo non è da meno.
Sicuramente il personaggio che più di tutti in questa lista merita la detenzione a vita è però un bel pugno in faccia al sistema dei supereroi fumettistici, un personaggio sociopatico e misantropo che giustizia le persone che altrimenti avrebbero dei diritti inalienabili dietro le sbarre, in barba alla brutalità e alle sofferenze che hanno provocato.
Viene incastrato dal misterioso nemico che sta seminando zizzanie tra gli ultimi supereroi rimasti e finisce dentro la prigione di massima sicurezza di Sing Sing.
E qui avviene forse il più carismatico e profondo messaggio di Rorschach sul mondo di Watchmen.
Non sono io ad essere chiuso qui dentro con voi, siete VOI ad essere chiusi qui dentro con me!
Fonte: CBR