Naps Team è il nome di una software house italiana che ai lettori più anziani di Projectnerd.it dirà qualcosa. Sono infatti i responsabili della creazione del divertentissimo Gekido per Ps1 e del difficile Shadow Fighter per Amiga e ora si stanno riproponendo al mondo con un nuovo e lungimirante progetto. Coloro che ci conoscono da più tempo si ricorderanno infatti che li abbiamo incontrati nel corso della Milan Gamesweek 2015, ove per l’occasione Naps Team portò al pubblico milanese il loro nuovo progetto di punta: Iron Wings.
Con oltre 40 titoli al loro portfolio Naps Team è una delle realtà italiane più solide e floride e non mi meraviglio di questo nuovo ed enorme videogioco. Nel nostro primo incontro avvenuto nel 2015 avevamo già intravisto una notevole ricercatezza tecnica e le basi per un titolo che avrebbe potuto davvero lasciare il segno nell’immaginario collettivo o quantomeno far capire che l’Italia è capace di sfornare ottimi prodotti dall’accento internazionale.
Il pubblico è infatti globale e il titolo è già rimbalzato sui media internazionali motivo per cui gli sviluppatori hanno deciso di incrementare la loro produttività chiedendo un appoggio a coloro che sicuramente in futuro acquisteranno Iron Wings. Da qui l’idea di portare il titolo su Kickstarter con un obiettivo target di 100’000 dollari i quali saranno utili a rifinire e completare il prima possibile il progetto. Da sottolineare che Iron Wings è stato designato come “PROJECT WE LOVE” dallo staff di Kickstarter, elogio fornito ai progetto che lo staff del noto sito di crowdfunding reputa molto meritevoli.
Per la creazione di Iron Wings Naps Team si è inevitabilmente ispirata ai titoli di 1C-Company, responsabili della serie IL-2 STURMOVIK. Con la serie russa condivide l’incredibile ricerca al dettaglio che ha coinvolto Naps Team in prima persona. Aerei, divise, città sono riprodotti fedelmente, tant’è che Naps ci ha parlato di come gli orologi ai polsi dei soldati fino ai lampioni delle città sorvolate faranno riferimento a modelli realmente esistiti nell’epoca della Seconda Guerra Mondiale.
Diversamente ad altri simulatori di volo, Iron Wings vuole ricercare una esperienza che enfatizzi la paura e l’adrenalina di ogni scontro a fuoco sottolineando come guidare un aereo nel Secolo Corto non fosse cosa affatto facile. Anche il pilota più temerario aveva paura di morire e Iron Wings permetterà un feeling totalmente diverso con un nuovo punto di vista focalizzato sul pilota piuttosto che sul modello di aereo in uso.
Per quanto riguarda il mio pensiero penso che Iron Wings possa avere tutte le carte in regola per diventare un vero caposaldo della cultura videoludica italiana. Possiede un livello tecnico eccezionale e una cura per i dettagli incredibile, il suo gameplay si rifà ai classici canoni per i giocatori più esigenti mentre la natura indipendente del progetto dona al tutto un fascino tutto suo.
Se volete contribuire alla campagna Kickstarter e permettere la conclusione dello sviluppo di Iron Wings non dovete fare altro che cliccare qui di seguito:
Di seguito il trailer gameplay di Iron Wings: