GabeN è una persona molto criptica e a tratti spaventosa. E’ uno sviluppatore noto nel mondo videoludico, soprattutto in quei videogiocatori che sono soliti avviare il loro Pc per fruire dei loro titoli preferiti. GabeN è così popolare, che molte volte è raffigurato come una icona santa e beata e alla fine non è difficile capirne il motivo. Steam ha letteralmente risollevato le sorti del mercato Pc, aiutando anno dopo anno una espansione in così grande crescita da divenire, attualmente, lo standard del mercato.
Nato nel 2003 per volere di GabeN Nostro Signore, Steam ha rivoluzionato il concetto di Pc gaming introducendo il gioco in digitale, inizialmente rigettato come un rene trapiantato male da milioni di giocatori scontenti. GabeN però sapeva che la sua idea avrebbe avuto futuro, pertanto ecco che 14 anni dopo Steam è diventato il primo servizio online di Digital Delivery al mondo con una comunità che non può più farne a meno.
Oltre a una pazienza infinita (Steam iniziò davvero a decollare nel 2010), la formula vincente di Gaben è attualmente supportata da una idea semplice quanto difficile da mettere in pratica: ricercare il prodotto più innovativo creando quello che ancora non esiste (o che ancora non è stato possibile creare per limiti tecnologici). Tale filosofia è alla base del motivo per cui Half Life 3 ancora non è stato pubblicato.
Secondo quanto Gabe Newell affermò nel corso degli scorsi anni, Half Life 3 sarà pubblicato nel momento in cui esisterà quella tecnologia in grado di rendere Half Life 3 un gioco diverso rispetto a quello che è il suo prequel diretto. Half Life 2 si distinse dal primo e leggendario capitolo con un livello tecnico inarrivabile, con un gameplay rinnovato e soprattutto con l’introduzione di un motore fisico in real-time capace di rendere splendido e affascinante ogni fotogramma. Tutt’oggi la fisica di Half Life 2 risulta essere tra le migliori e precise, mentre il Source Engine è ancora utilizzato per lo sviluppo di videogiochi anche contemporanei (si pensi a Titanfall 2).
Sin dall’annuncio di HTC Vive, creato in collaborazione con Valve, si iniziò a pensare che Half Life 3 sarebbe stata una esperienza votata alla realtà virtuale, ma attualmente non vi sono state ancora conferme al riguardo. Nonostante tutto il Source 2 è attualmente utilizzato per il supporto a Dota 2, quindi non dovremo essere lontani dai primi “terzi titoli” pubblicati da Valve.
Secondo quanto riportato da un collega di GameInformer, Valve sta lavorando parecchio per la ricerca di un nuovo genere videoludico che possa portare istantaneamente Half life 3 nell’olimpo dei videogiochi. Andrew Reiner, così si chiama l’eroe, è riuscito a contattare privatamente uno sviluppatore Valve che ha voluto rimanere anonimo, scoprendo che sono stati costruiti numerosi concept di Half Life 3:
Per chi non conoscesse Night Trap deve sapere che si trattò di un videogioco che lasciò a bocca aperta pubblico e critica. Pubblicato nel 1992 per le piattaforme dell’epoca, proponeva al pubblico un vero e proprio film interattivo con attori veri. Recentemente tale idea è stata ripresa da Her Story.
Le parole dello sviluppatore di Valve in qualche modo mi intimoriscono. E’ secondo me difficile se non impossibile riuscire a creare qualcosa di innovativo se non si hanno le idee chiare al riguardo. Se contiamo che sono già passati 13 anni dalla release di Half Life 2 il quale fu pubblicato “soltanto” sei anni dopo la pubblicazione del primo, fa capire come Valve in quei tempi sapesse già dove approdare per rivoluzionare il genere di riferimento.
Se si continua in questo modo è probabile che Half Life 3 vedrà la luce in un futuro molto lontano, sebbene l’idea di un RTS sinceramente non mi entusiasma. Half Life è uno sparatutto e secondo me così deve rimanere, perché farlo diventare uno strategico in tempo reale? Magari per trasformarlo in un MOBA succhia denaro e tempo come Dota 2? L’idea di creare una sorta di film interattivo come Night Trap o Her Story invece mi piace di più, ma preferirei più delle scene di intermezzo girate con attori veri in cui decidere le sorti dei protagonisti, piuttosto che un titolo costruito interamente in questo modo.
Certamente le mie idee vanno a scontrarsi con realtà già presenti: gli intermezzi con attori veri sono già realtà da diverso tempo (si pensi a Command & Conquer), mentre non saprei in quale modo poter costruire un Half Life 3 sul modello di un RTS e a quanto pare non lo sapeva nemmeno Valve dato che ha scartato subito il progetto.
Che cosa aspettarci allora? A questo punto forse niente, o almeno fin quando non arriverà una tecnologia che cambierà le sorti dell’intero gaming su Pc. E chissà quando arriverà..