Il Sogno di Anja – Brendon – Recensione

Il cavaliere di ventura Brendon torna in libreria in una prestigiosa edizione Bonelli!

Lo so lo so se fossi un vero fan di Brendon dovrei pubblicare questa recensione il 31 Febbraio a notte fonda possibilmente con la Luna Nera ma ho preferito pubblicarlo oggi a San Valentino perché credo che questa sia la migliore storia d’amore scritta in quel di Bonelli!

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STORIA

Sulla strada per Blacksmith il Cavaliere di Ventura Brendon D’Arkness cade preda di un pericoloso Aracnoide. Risvegliato dalla dolce quanto preoccupata voce di una donna anche lei in trappola i due riusciranno a farla franca ma tra i due nascerà qualcosa di più… un legame di amore e di morte!

L’incontro tra Brendon e Anja, come ogni grande storia d’amore, nasce per caso e finisce nel peggiore dei modi possibili. I nostri protagonisti, con i loro sentimenti spingono per uscire dalle pagine e tentare almeno nel nostro mondo di essere felici.

Anja e Bredon, due anime dannate che non dimenticherete tanto facilmente.

Chi di voi è familiare col personaggio di Chiaverotti, questo bel volumone raccoglie i numeri 2-13-39 della serie regolare di Brendon.

Chiaverotti con questa serie dimostrò finalmente le sue incedibili qualità di sceneggiatore. Brendon rispetto al personaggio creato da Sclavi è molto più diretto e impulsivo, oltre ad essere piuttosto bravo a sopravvivere in un mondo post-apocalittico privo di ogni speranza e comodità.

Brendon è un cavaliere di ventura, un eroe, un solitario in un mondo di esseri umani alla disperata ricerca di equilibrio.

Un uomo del genere però non poteva che innamorarsi della più forte, determinata e seducente donna-guerriera della Nuova Inghilterra, Anja, la cui tragedia non potrà che trascinarvi in quel mondo senza luce che piega gli uomini trasformandoli nel loro peggiore nemico.

Tutte e tre le storie sono perfette. Ancora oggi a distanza di quasi 20 anni posso assicurarvi che si leggono con un piacere immenso. Chiaverotti vi strapperà il cuore come solo i migliori narratori sanno fare.

DISEGNI

Giuseppe Franzella e Giuseppe Ricciardi contribuiscono enormemente nella riuscita della storia.

Senza questi due giganti della Bonelli Brendon non avrebbe potuto ammaliare e sedurre così tanti amanti del fumetto. Dalla sequenzialità di ogni tavola alla ricchezza stilistica e ambientale di ogni singola pagina si respira quell’aria malinconica e dannata che ha reso Brendon un fumetto diverso, unico. speciale.

CURA EDITORIALE

Questa prestigiosa edizione cartonata in formato 19X26 è semplicemente perfetta. Queste 304 pagine su carta pregiata si mostrano in tutto il loro splendore. Il prezzo di 25€ è quindi più che giustificato vista la qualità del volume. Che altro vi aspettavate se non il meglio del meglio?