Sono ancora tantissimi i giapponesi evacuati dopo il terremoto
Tutti ricordiamo il disastroso terremoto del Marzo 2011 e del terribile tsunami che ha portato a più di 18,000 morti e dispersi.
Dopo sei anni, stando all’Agenzia per la Ricostruzione, più di 123,000 persone sono ancora evacuate e molte di loro risiedono in abitazioni temporanee. Nonostante si parli del 30% in meno rispetto lo scorso anno, rimangono tantissimi i giapponesi in difficoltà.
Nelle zone di Miyagi e Fukushima (quelle più duramente colpite), più di 35,000 persone continuano a vivere in case prefabbricate. Ciò è dovuto sia ad alcuni ritardi che a dei lavori specifici per innalzare il suolo del territorio residenziale.
Nella prefettura di Fukushima restano attive le “no-entry zones” vicino all’impianto nucleare danneggiato, dove i livelli di radiazioni sono più alti della soglia di sicurezza. Non è ancora chiaro quando i residenti potranno rientrare.
Il governo giapponese ha riconosciuto come concausa di morte per 3,500 persone lo “stress e affaticamento da evacuazione” e cresce la preoccupazione per la salute dei cittadini tutt’ora evacuati.