L’erede di Ultima Online
Sono passati vent’ anni dall’ uscita di Ultima Online, forse il capostipite di tutti gli mmorpg e finalmente stà per arrivare su Steam Legends of Aria, la più recente e ortodossa interpretazione del gioco che ha fatto la storia videoludica. Legends of Aria è un isometrico prodotto dalla Citadel, in cui l’ ex capo sviluppatore di Ultima Online Derek Brinkmann porta avanti uno stile inconsueto nel gioco di ruolo, dove le caratteristiche e le statistiche del personaggio vengono incrementate attraverso la pratica delle molteplici discipline praticabili nel corso dell’avventura.
Legend of Aria ha in comune a UO, oltre alla progressione nei livelli, la complessità delle scelte possibili e l’ impianto del pvp, con zone rese sicure da guardie praticamente divine e un sistema di gilde e relativi scontri. È inoltre possibile optare per una pacifica carriera di crafting,scegliedo la vita ad esempio di un fabbro o di un pescatore giusto per citare alcuni dei mestieri possibili.
Si avranno perciò una serie di abilità o di mestieri che aumenteranno di livello attraverso il loro utilizzo. Inoltre, aldilà della scelta iniziale della classe, il gioco presenta una certa elasticità per cui è possibile addestrare caratteristiche tipiche del guerriero pur avendo scelto un mago. Il mondo in cui ci si muove è poi autonomo e “vivo”: può capitare cioè di imbattersi in animali e mostri in lotta tra loro.
Naturalmente una parte rilevante del’ esperienza di gioco è assorbita dal Crafting che lascia intravedere una discreta vastità di opzioni. Legends of Aria è al momento in fase di alpha testing, ma si può già giocare sottoscrivendo diverse forme di accordo che vanno dal semplice accesso anticipato fino alla possibilità di disegnare un’ arma. La versione “alpha due” sarà disponibile dal 28 aprile, ma LoA non arriverà su steam prima della beta il cui lancio è previsto nel corso del 2017. Per ora il client è scaricabile dal sito del gioco .
Per concludere, anche se la storia è ancora in fase di definizione, ci si dovrà districare tra divinità spietate e disumane, cultisti degni delle stesse, profughi e non morti in un mondo sull orlo del collasso. Uno dei presupposti del gioco è quello di costruire un’ esperienza personalizzata attraverso le quest rintracciabili durante l’ esplorazione “open world“. In ogni caso il progetto è sostenuto da una comunità numerosa e vivace che anche grazie alla sua caratteristica di essere “moddable” offrirà certamente ulteriori e interessanti sviluppi.