Nella mia vita mi è già capitato di incontrare in modo del tutto casuale uno scrittore sulla strada dell’affermazione. Mi era già capitato con Antonio Lanzetta nel 2014, il quale riuscì a rapire la mia attenzione con sotterfugi mistici di arti arcane al Lucca Comics 2014, mentre questa volta è stato Valerio Amadei a rapire il mio tempo e a invitarmi a scoprire i suoi libri.
In posizione perfettamente eretta e composta, quasi nascosto dietro a un piccolo tavolino cosparso di libri e penne di vario tipo, Valerio mostrava con movimenti precisi ed eleganti il suo cartaceo operato con modesta fierezza. Non ci ho pensato due volte ad avvicinarmi e anche questa volta penso di aver compiuto la scelta giusta.
Lo scrittore mi ha illustrato il suo nuovo universo narrativo, chiamato “L’Ingranaggio“, nel quale si diletta a raccontare storie con sfondo Steampunk ambientate in un’epoca post-apocatillica ove l’umanità giace sull’orlo dell’estinzione. Oltre ai due libri dedicati all’Ingranaggio, di cui uno presentato proprio al Play 2017 di Modena, Valerio Amadei ha pubblicato una raccolta di racconti dei più disparati generi (dal Cyberpunk, all’urban fantasy, sino al fantascientifico), chiamata “Sogni Infranti e Rincollati” che mi sono aggiudicato con tanto di autografo.
Leggendo i suoi racconti mi sono reso conto che Valerio possiede un dono prezioso che son sicuro lo porterà in lungo e in largo per il mondo. In ogni caso lo abbiamo intervistato nel corso del Play 2017 di Modena, ove egli stessi ci ha rilasciato informazioni interessanti.
Ecco di seguito l’intervista: