Tra imbarazzo e non sapere cosa dire, parliamo di videogiochi
Tanto fumo e niente arrosto.
Electronic Arts all’EA Play ha parlato tanto e mostrato quasi niente. Eppure la linea dei videogame a disposizione era anche solida, malgrado questo non sono riusciti ad azzecare i tempi giusti, né tanto meno hanno provato a parlare dei propri videogame col giusto entusiasmo, anzi si sono concentrati sul pubblico e sugli influencer filandosi poco gli sviluppatori in una atmosfera che sapeva di poca roba. Anche perché diciamolo, uno va all’E3 per gustarsi i gameplay dei videogiochi mentre il suo sviluppatore ne parla, non per farsi intervistare facendosi chiedere cosa ne pensiamo sul nulla presentato.
Ci sono stati gli immancabili giochi sportivi NBA e FIFA 18, anche se tra questi brillava Madden 18 a causa di Long Shot, praticamente un gioco stile Football Americano con una modalità singleplayer di un certo taglio narrativo, il quale racconta la storia della crescita difficoltosa di un protagonista caratterizzato alla grande, qualcosa di interessante per molte persone, non soltanto gli americani.
Peccato che EA abbia voluto sbatterci in faccia subito dopo Battlefield 1 senza dirci altro su Long Shot. Probabilmente per promuovere i suoi prossimi DLC, difatti poi hanno presentato diverse mappe e alcuni add on, nonostante il gioco sia uscito ormai da parecchio.
Dopo venti minuti di nulla assoluto, arriva qualcosa di buono: Need for Speed Payback, il quale mostra i muscoli del motore grafico, la spettacolarità offerta dal gameplay – con un pizzico di Burnout, grazie al Takeout con cui sfasciare le auto altrui con la propria. Niente più notte perenne per Need for Speed, stavolta possiamo goderci anche il sole. Non sappiamo tuttavia se possa esserci un ciclo giorno e notte, come lo è per The Crew.
Fortunatamente qualcosa di davvero buono alla fine c’è stato quando sul palco hanno presentato A Way Out, dalle stesse persone di Brothers: A Tale of Two Sons, pubblicato sotto l’etichetta EA Originals come fu per Unravel.
A Way Out racconta di due detenuti che tentano di fuggire da una prigione. Niente di nuovo, se non fosse che l’intero titolo lo si gioca a schermo condiviso, che possa essere online oppure in locale, sfruttando così diverse situazioni come azione o furtività in tempo reale sia per uno che per l’altro.
Strana la scelta di piazzare la nuova IP di Bioware, Anthem, nel mezzo della conferenza e non alla fine. Il gioco, presentato poi alla conferenza di Microsoft più nel dettaglio, ha una vena fantascientifica, il cui gameplay è focalizzato su una tuta meccanizzata Javelin, la quale si puo’ personalizzare come meglio pensiamo in base al proprio stile di gioco. L’ambientazione di Anthem è piena di vegetazione fuori dalle mura del Forte dell’umanità, la nostra missione nei panni di un mercenario è quella di proteggere la nostra casa dalle creature che vivono fuori le mura.
La conferenza di EA conclude poi con Star Wars Battlefront II, spettacolare ed epico grazie al motore grafico che splende come al solito – EA lo usa ormai in quasi tutti i suoi giochi, NFS compreso. Il video viene presentato da Janina, l’attrice che interpreta Iden Versio: esuberante, entusiasta e dall’animo contagioso. Un gran trailer, con tanto di promessa al supporto gratuito per gli aggiornamenti e novità del gameplay con un sacco di roba con la quale il titolo verrà lanciato. Dopodiché un’intera partita commentata da dei commentatori che sembra stessero lì giusto perché sì, ma avrebbero voluto essere altrove in quel momento.
Se volete ridere un po’ ad ogni modo, l’utenza non l’ha presa altrettanto bene, ed è per questo che lo Youtuber Joe Capo ha tirato fuori una Compilation che racchiude tutto l’imbarazzo ed il disagio che c’era nella conferenza.