uncharted l'eredità perduta

Gli induisti hanno paura di Uncharted: L’Eredità Perduta

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“Chiediamo semplicemente solo particolare sensibilità verso le tradizioni della nostra fede e accortezza nella rappresentazione della terminologia e dei concetti induisti”.

Rajan Zed, sacerdote induista che ha già combattuto in passato contro SEGA e Blizzard per casi simili, si è preoccupato anche per Uncharted: L’Eredità Perduta.

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Uncharted: L’Eredità Perduta è un episodio corposo a sé stante che sarà disponibile già dal prossimo agosto e vedrà Chloe e Nadine alla ricerca della zanna di Ganesh. E proprio per questo, il gioco affronterà tematiche di cultura e religione induista, roba che potrebbero risultare talmente delicate da sollevare preoccupazione, persino per un videogioco.

Il sacerdote induista si è fatto quindi portavoce per questa preoccupazione, chiedendo a Naughty Dog rispetto verso Ganesh e la sua storia.

Da quel che possiamo leggere sui suoi social ad ogni modo, è una persona che crede nella libertà di pensiero. Chiede quindi semplicemente che venga rispettata la sua religione. “Con professionisti al lavoro sul gioco, non ci aspettiamo alcun tipo di problema” specifica parlando di Naughty Dog.

Vogliono insomma autenticità e niente di inventato e che non vada a “parlare male” dell’induismo. Un po’ difficile visto come fino ad ora le storie di Uncharted abbiano sempre usato eventi e simbolismi per storie inventate. Un po’ tardi visto come lo sviluppo è già concluso per chiedere rispetto.

Ad ogni modo, parliamo di Naughty Dog, sappiamo quel che fanno e pure loro… Rajan resterà in silenzio, o farà altro?

Fonte
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Manuele Musso

Scrittore improvvisato tra romanzi, sceneggiature e testi brevi. Ama i videogiochi, sarebbe capace di scrivere qualsiasi cosa su questi. Tende a guardare di più all'interfaccia di un videogioco piuttosto che al gameplay in sé, senza contare che pensa solo a quanto è smussato un poligono.