Batman: The Killing Joke da fumetto ad animazione
Partiamo da lontano precisamente con un saltone fino al 1988, quando sotto l’effige della DC comics lo stregone Alan “se metti il mio nome in qualche adattamento ti maledico per 100 generazioni “Moore,famoso per opere come V per vendetta e From hell insieme al disegnatore Brian Bolland ci regalano Batman: The Killing Joke.
Stiamo parlando di una Graphic Novel che analizza il controverso rapporto Batman\Joker e che narra una versione delle origini di quest’ultimo, il tutto in una maniera perfetta in un fumetto cupo,violento e pazzo come piace al buon Moore,
Un adattamento a schermo di Batman: The Killing Joke è sempre stato il sogno proibito di tutti i bat-nerd, che almeno una volta nella vita hanno sognato di vederlo, ma è altrettanto vero che gli stessi fans hanno sempre temuto l’istante in questione.
Il tutto porta ad una sola questione : Batman: The Killing Joke è un buon adattamento?
Potrei citare Joker e dirvi che preferisco che questa risposta sia a scelta multipla, ma vi dirò che secondo il mio parere questo adattamento è riuscito per metà.
La prima mezzora è una sorta di filler dedicato a Barbara Gordon,dove vedremo la Batgirl affrontare criminali di serie Z, finire a “giocare a twister” con Batman su un tetto di Gotham e venire poi friendzonata, ora capirete la mia confusione totale.
Una volta superato questo scoglio l’adattamento dell’opera di Moore inizierà a prendere i giusti binari, mettendo in scena ogni tavole ed ogni dettaglio, ma nonostante tutto l’impegno non sono riusciti a convincermi al 100%,l’animazione riporta tutto fedelmente, ma in maniera fredda, probabilmente di molto ha influito la mia conoscenza dell’opera originale però la sensazione è che qui manchi l’anima.
Sicuramente il risultato finale è stato di molto migliore di quello che mi aspettavo inizialmente e non lascerà delusi i Bat – fan, se non avete mai letto la storia in questione però vi consiglio caldamente di andarla a recuperare in quanto è un Must Read.
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6/10