doctor strange vol 3

Doctor Strange Vol 3 – Sangue nell’Etere – Recensione

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Doctor Strange Vol 3 è un altro splendido volume della gestione di Aaron sul Dottore!

QUI trovate la recensione del precedente volume!

Questo Doctor Strange Vol 3 è un cartonato di 136 pagine a colori, formato 17x26cm, che raccoglie i numeri 11/16 della serie originale del 2015, al prezzo di 12€. Per maggiori informazioni consultate il sito della Panini Comics.

STORIA

doctor strange vol 3

Doctor Strange non è in gran forma e questo quando devi affrontare nuovi signori della magia nera non è di certo il massimo…

Jason Aaron continua la sua corsa su questo personaggio dimenticato da tutti e confeziona un altro importante tassello nel suo grande e misterioso affresco.

Sceneggiatura ottima e una gran bella trama che intreccia passato e presente sono le chiavi di volta di una lettura con i controfiocchi, regolata al millimetro e davvero esplosiva e fantasiosa in alcune occasioni.

Doctor Strange e la magia sono stati profondamente traumatizzati da quella tempesta di odio e violenza conosciuta come Empirikul, il quale dal canto suo ha solo ripagato con la stessa moneta i suoi vecchi aguzzini.

Il dottore adesso si ritrova con l’immane compito di ricostruire se stesso e la magia. Una pagina alla volta. I vecchi trucchi ormai non funzionano più. La festa è finita ed Empirikul ha forzato lui e il suo mondo a cambiare pur di sopravvivere, un passaggio necessario ma doloroso e che necessità di maggior tempo per essere somatizzato e superato.

Già il Dottore è come un reduce di guerra, è tornato ma solo in parte, il resto lo ha lasciato sul campo di battaglia. Per sempre.

E come se non bastasse vecchie conoscenze torneranno a bussare alla porta del Dottore nel momento meno opportuno e le conseguenze saranno “deflagranti”. Il momento in cui dovrà sopravvivere a milioni di incubi altrui è da antologia!

DISEGNI

doctor strange vol 3

Kevin Nowlan fa il suo sporco lavoro e non potendo competere con lo stile unico di Bachalo mantengono uno stile più realistico, ma sempre molto fumettoso, niente roba alla Raymond o Adams. Lo possiamo ammirare plasmare il passato di Strange.

Leonardo Romero invece col suo stile asciutto va nella direzione opposta alla ricerca di una sintesi grafica che funziona pienamente solo grazie ai suoi colori che riescono a descrivere ottimamente la situazione emotiva del nostro dottore. A Lui tocca il presente incerto e nebbioso del Dottore.

Quando torna Bachalo però si capisce chi è comanda in casa Strange!

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  • 8/10
    Storia - 8/10
  • 8/10
    Disegni - 8/10
8/10

Riassunto

Altro tassello fondamentale per la rinascita di questo personaggio sfigato della Marvel. A dimostrazione di come non siano i personaggi il problema ma gli autori. Senza autori non ci sono storie ma intrattenimento scadente e ripetitivo.

Riccardo Maggi

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