Alzi la mano chi di voi ricorda il cartone Hanna-Barbera Wacky Races, bene ora provate nella vostra mente a immaginare quella gara ambientata in uno spietato mondo post apocalittico e immergete il risultato in un mix di droghe sintetiche e sangue splatter di pessima fattura ed otterrete Blood Drive prodotta dalla non sempre mentalmente sana emittente SyFy e dall’ancora meno sano produttore di Weeds .
La storia, ambientata in un mondo alternati, racconta di una civiltà ormai sull’orlo del collasso, senz’acqua e senza petrolio, in cui un gruppo di pazzoidi capitanati dall’eccentrico Slink organizza periodicamente la Blood Drive, una pericolosa corsa automobilistica a eliminazione che mette in palio 10 milioni di dollari per il vincitore, ma soprattutto la sua sopravvivenza a differenza dei perdenti.
Il protagonista Arthur è un poliziotto duro e puro che investiga sulla corruzione di una maxi corporazione globale e si ritrova in qualche modo a correre la gara.
Ah dimenticavo un particolare di poco conto, le macchine in gara vanno a sangue, immaginate quindi da soli come avvenga il rifornimento.
Avete dubbi sulla sanità mentale degli sceneggiatori ? vi state chiedendo ma che roba è ? tutto normale, mi spaventerei del contrario, però se vi piace il genere splatter – nonsense potreste essere capitati nel vostro piccolo angolo di paradiso fatto di 13 episodi dove incontreremo cannibali, mutanti e folli di varia natura, ma non aggiungo altro per evitare di togliervi l’effetto Whaaaat .
Tutto riporta ai B-Movie degli anni Settanta in salsa Grindhouse,dove la trama era un pretesto per sangue e violenza e la psicologia dei personaggi veniva lasciata alla libera interpretazione dello spettatore, Blood Drive ha una fotografia sporca e costumi ultra scenici, le riprese in alcuni momenti sono gestite come se stessimo guardano una specie di reality del futuro con stacchi di scena netti ed errori voluti di ogni tipo.
Se siete sopravvissuti fino a questo punto posso anche parlarvi del cast, il protagonista Arthur è interpretato da Alan Ritchson ( l’acquaman di Smallville ) accompagnato nel viaggio dalle belle Christina Ochoa e Marama Corlett, ma nessuno di loro può raggiungere il personaggio di Slink interpretato da un Colin Cunningham ( Falling skies ) letteralmente in grado di mangiare lo schermo.
Un insieme volutamente brutto e caotico che può portare a 2 reazioni : mio dio cosa diamine sto guardando ( cambia subito ) oppure mio dio cosa diamine sto guardando ( voglio un bancale di cofanetti della stagione ), inutile dire io per quale propendo.
Sfortunatamente il grande pubblico americano non ha il mio stesso entusiasmo per Blood Drive, il quale è stato cancellato dopo solo una stagione.