Replica #1 – Transfer – Recensione

Dopo American Monster, recensito qui, Saldapress ci propone un nuovo titolo AfterShock Comics. Il protagonista è Trevor Carter, un detective terrestre in un pianeta alieno

Transfer fluttua nello spazio e nessuno sa da dove provenga. E’ stato scoperto dai primi esploratori spaziali e a loro sorpresa Transfer era già abitato.

Oggi è abitato da milioni di specie differenti ognuna con le sue regole e le sue abitudini.

Mantenere la pace su Transfer non è affatto un compito facile e questo il detective terrestre Trevor lo sa benissimo. Lui e la sua squadra di “alieni” fanno parte della polizia di Transfer e anche tra loro la convivenza non è semplice..e questo lo scopriremo fin da subito.

La difficoltà più grande per Trevor e quella di riuscire a collaborare con il suo partner Vorgas: un gigantesco alieno rosso dal grilletto facile.

 

Trevor crede che da solo riuscirebbe a far rispettare la legge senza problemi e, dato che su Transfer è possibile, quale idea migliore può farsi venire se non replicarsi?

La clonazione è un successo..salvo un piccolissimo problema anziché creare un solo clone gli scienziati ne hanno clonati diversi e ognuno con una propria peculiarità.

Gestire una quantità così alta di clone non è sicuramente cosa semplice ma l’accoppiata Jenkins – Clarke ci riesce alla grande. Ogni clone di Trevor rappresenta un differente aspetto della personalità del detective. Ogni clone ha sulla fronte un tatuaggio che ne indica il numero e di conseguenza il nome dato che il Trevor originale li chiamerà proprio per numero.

La storia è ben scritta e raccontata, è presto per dare un giudizio vero e proprio. Quello che sicuramente possiamo dire è che disegnata magistralmente e nessun dettaglio viene trascurato.

Ci troviamo sicuramente a leggere una storia innovativa dal ritmo frenetico ma allo stesso tempo raccontata in maniera lineare e chiara.