Il 24 Novembre del 1991 ci ha lasciato un uomo la cui voce ha incantato milioni di persone: una voce unica, inimitabile, un uomo dal carisma forte, che ha fatto dei Queen una delle band più seguite di tutti i tempi.
In così poco tempo il leader dei Queen ci ha lasciato in eredità pezzi come Bohemian rhapsody, We are the champions, Innuendo, Somebody to love e Underpressure (cantata insieme a David Bowie).
Ecco 10 curiosità sul mito di Freddie Mercury.
1. Il singolo Barcelona è stato l’inno delle Olimpiadi
Il singolo Barcellona fu scelto come inno ufficiale dei XXV giochi olimpici che ovviamente si tennero nel capoluogo della Catalogna. La canzone fu pubblicata nell’album omonimo che nel 1988 Freddie compose da solista, senza il resto dei Queen, ma con la collaborazione del soprano spagnolo Montserrat Caballé.
2. A Zanzibar non c’è nessun ricordo della casa natale
Freddie Mercury nacque nel 1946 a Zanzibar in Tanzania, dove trascorse i suoi primissimi anni dell’infanzia. Non ci sono comunque ricordi che legano il leader dei Queen con la famosa isola, anche la casa natale fu in seguito trasformata in un magazzino di una bottega di prodotti locali. Freddie è stato inoltre rinnegato dalla sua patria per colpa della sua omosessualità.
3. Nel video di Radio Gaga sono presenti spezzoni del film Metropolis
Radio Gaga è senza dubbio uno dei videoclip più famoso dei Queen. Regista del videoclip fu David Mallet che azzardò alcune scelte, in accordo con Freddie Mercury, riutilizzando alcuni spezzoni del capolavoro Metropolis di Fritz Lang, il famoso film muto del 1927.
4. I funerali furono celebrati secondo il rito zoroastriano
I genitori di Freddie Mercury facevano parte dell’etnia Parsi ed erano di religione zoroastriana, che era poi il culto principale dell’area meridionale di Zanzibar, prima che si affermasse l’Slam. Il leader dei Queen ha mantenuto sempre questo legame con la religione del profeta Zarathustra. Infatti i funerali furono celebrati secondo il rito zoroastriano, una cosa molto strana, in quanto il culto condanni in modo fermo l’omosessualità.
5. Ha disegnato il logo dei Queen
Fu proprio Freddie Mercury che nel 1972 ideò e disegnò il logo dei Queen, che ricalca lo stemma reale del Regno Unito. Freddie disegnò all’interno dello stemma i segni zodiacali dei componenti della band.
6. Era di fatto bisessuale
Quando ci si riferisce a Freddie Mercury si pensa subito alla sua omosessualità, ma in effetti ha avuto tante relazioni con diverse donne e due di queste furono 2 relazioni molto importanti: Mary Austin e l’attrice austriaca Barbara Valentin.
7. Non si conosce il luogo in cui siano state depositate o gettate le sue ceneri
Le ultime volontà di Freddie Mercury furono di affidare le sue ceneri nelle mani di Mary Austin specificando di non rivelare a nessuno la destinazioni di esse. Dopo 26 anni non si conosce ancora il luogo di dove siano, anche se è presente una targa in memoria di Farrokh Bulsara nel Kensal Green Cemetery di Londra.
8. Ha ispirato un personaggio di un videogioco
Sol Badguy, personaggio della serie di videogiochi Guilty gear è ispirato a Freddie Mercury. Infatti il nome ‘Badguy’ è palesemente omaggio al primo album da solista del cantante: Mr. Bad guy.
9. Vestì da uomo Lady Diana per farla entrare in un locale di gay
A metà degli anni 80 i Queen e la famiglia reale erano molto uniti. Freddie era diventato molto amico di Lady Diana Spencer. In quel periodo la nazione aveva iniziato a conoscere la futura Principessa del Galles per i suoi modi umili e gentili, tanto che i media la tormentavano di continuo invadendole costantemente la privacy. Freddie quindi escogitò un modo per far passare a Lady D una serata in città. Stanno alle memorie dell’attrice Cleo Rocos, Diana e Freddie trascorsero l’intero pomeriggio a casa del comico Kenny Everett:
Il gruppo riuscì a fare entrare inosservata Diana nel locale.
Rimasero nel locale per appena 20 minuti.
10. Durante i tour telefonava ai suoi gatti
Freddie Mercury era un gattaro. Ha condiviso la sua abitazione con tantissimi gatti dai quali era molto difficile che si separava. Quando era in tour, chiamava molto spesso casa per parlare con i suoi amatissimi gatti.
Un posto speciale era riservato a Delilah che veniva sopranominata “la principessina” di casa.
Mercury dedicò proprio a lei la canzona Delilah, e anche se il resto della band non era proprio innamorato della canzone, acconsentirono ugualmente.