Il fumettista francese Regis Loisel ha deciso di creare la storia che ha portato il piccolo Peter ad essere il Peter Pan che tutti conosciamo.
La storia è ambientata in una Londra, tipica dei racconti di Dickens, in cui la perversione, l’alcolismo e la violenza ne fanno da padrone e, i bambini come Peter Pan, ne subiscono le conseguenze.
Editoriale Cosmo propone questa incredibile avventura in due volumetti formato Bonellide dal ritmo frenetico e ambientazione cupa.
La madre violenta e alcolizzata del piccolo Peter, il futuro senza speranza che gli si prospetta e la paura di diventare come gli adulti che disprezza tanto lo convinceranno a seguire Campanellino.
Arrivato sull’isola che non c’è farà subito la conoscenza di Capitan Uncino e, se all’inizio sognerà di diventare un pirata, piano piano inizierà ad odiarli e combatterli.
Personaggio fondamentale nella storia e nella vita di Peter è Pan/Zampa di capra..il loro rapporto sarà sempre più stretto e segnerà per sempre la vita del piccolo Peter.
Tutti i simboli di genuinità e semplicità tipici della Disney sono spazzati via in favore dei peccati, delle virtù e della cruda realtà della Londra dickensiana.
Il disegno di Loisel e soprattutto l’utilizzo del bianco e nero accentuano maggiormente i toni cupi della storia. La cura dei dettagli e la minuziosità del trateggio dell’autore sono perfetti questa storia perchè giocando sulle sfumature di bianco e nero riesce a farci immedesimare maggiormente nel clima del racconto.
Oltre a questa edizione c’è anche la versione a colori di Edizioni BD che però non è di facile reperibilità.
A mio avviso la storia è perfetta in B/N perchè rende maggiormente l’idea di un mondo cupo, crudo e violento anche se va detto che il colore rende più l’idea dell’isola che non c’è come un mondo fantastico e più legato alla fantasia. E’ il mondo di Peter Pan dove la fantasia regna sovrana e il colore ne amplifica la sensazione.
La prima parte della storia è davvero avvincente e interessante perché presenta magistralmente l’atmosfera di Londra e ogni singolo personaggio. Il ritmo è frenetico tanto da tenere il lettore incollato alle pagine.
Nella seconda parte il ritmo inizia a calare accelerando nel finale con diversi colpi di scena.
L’improvvisa accelerazione è il difetto della storia che, a mio avviso, mira a concludere troppo frettolosamente lasciando alcuni aspetti inspiegati.
Un terzo volume sarebbe stato il finale ideale di una storia che risulta essere davvero interessante.
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9/10
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Riassunto
Una storia davvero ben raccontata e disegnata. Una prima parte davvero bella e intrigante che però accelera troppo nel finale concludendosi frettolosamente