Bryan Singer parla del licenziamento dal set di “Bohemian Rhapsody” e di Kevin Spacey "Non capisco perché Gabriel Byrne abbia detto una cosa del genere, chiedetelo a lui"

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Bryan Singer è stato incredibilmente paziente con il giornalista di TMZ che gli ha posto decine di domande: dalle accuse di aggressione sessuale, fino al licenziamento dal set di “Bohemian Rhapsody”; non si è lasciato neanche scappare qualche domanda riguardo l’attore che Singer ha contribuito a rendere famoso con il suo film “I Soliti Sospetti”.

Bryan Singer afferma che in un primo momento il licenziamento non aveva nulla a che fare con le varie accuse di aggressione sessuale (Leggi Qui). Dice però di non aver mai ottenuto una risposta diretta dallo studio che non avrebbe dato una spiegazione pubblica perché la ragione sarebbe “imprecisa e imbarazzante

Per quanto riguarda Kevin Spacey, gli è stata posta una domanda riguardante le affermazioni di Gabriel Byrne (tra i protagonisti de “I Soliti Sospetti”).

Gabriel Byrne sostiene che la produzione de “I Soliti Sospetti” fosse stata sospesa a causa della cattiva condotta sessuale di Kevin Spacey, all’epoca delle riprese.
Bryan Singer ha tenuto a precisare che si tratta di una falsità. La produzione venne sospesa per un solo giorno per fatti che non riguardavano minimamente gli attori del film.

Lavoreresti ancora con Kevin Spacey?” il regista risponde che si tratta di una domanda “Ricca”, “dipende forse dal progetto“.

quando gli viene chiesto se l’attore sarà in grado di lavorare ancora, Singer ha risposto che Spacey sarà sempre in grado di lavorare, tutto dipenderà tutto dal pubblico.

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Giulia Cascella

Giurista cinefila, classe 1990. La grande passione per il cinema mi ha accompagnata nei temibili anni adolescenziali, dove brufoli e amori platonici si sono mescolati ai protagonisti del grande schermo. Ho curato la regia di alcuni video pubblicitari e scattato diversi servizi fotografici.