La Notte dell’Oliva – Recensione

La Notte dell’Oliva è una delle tante gemme del catalogo Manfont!

La Notte dell’Oliva è un brossurato di 144 pagine a colori, formato 17x24cm, al prezzo di 16€. Per maggiori informazioni consultate il sito di Manfont.

STORIA

Il Baffo, uomo blu con mustacci e capelli rosa “fuoco”, viene invitato a bere qualcosa in un bar unico nel suo genere, nel quale verrà risucchiato in un turbinio di “lucida follia” riguardo la vita, l’universo e tutto il resto…

Giulio Mosca afferma nell’introduzione che l’unico vero obiettivo dell’uomo dovrebbe essere la consapevolezza. Il resto seguirà. Senza consapevolezza l’uomo è in balia di tante scuse che gli servono per spiegare il mondo che lo circonda e soprattutto il motivo per cui il mondo glielo mette sempre nel cu*§!

Questa che andrete a leggere è quindi la classica storia di redenzione, il viaggio dell’eroe intriso di figure e archetipi che ritroviamo in psicologia ma soprattutto in discipline di carattere esoterico quali l’antroposofia, la teosofia, lo sciamanesimo, l’ermetismo e il neoplatonismo fiorentino.

Essendo quindi ricca di simbolismo (il terzo occhio, la spada infilzata nel cuore, un veliero ecc…) la storia sembra “magicamente” adattarsi al lettore, trascinandolo dentro la storia, trasformandolo nel vero e unico protagonista. Il Baffo diventa un involucro di argilla del quale noi lettori ci travestiamo per vivere noi stessi il suo percorso di acquisizione di consapevolezza.

Dagli anni 2000 in poi il nostro mondo è cambiato drasticamente, ma l’uomo non è riuscito ad adattarsi alla smodata velocità delle macchine, sino ad allora sue proficue alleate, oggi invece nemiche giurate della sua libertà ed esistenza.

L’uomo può sopravvivere nell’era della tecnica?

No.

A meno che non costruisca un nuovo concetto di uomo. Dia vita ad un nuovo umanesimo, continuando là dove iniziò il primo.

Il Rinascimento aveva di fronte a sé due strade:

1. La nuova Scienza di Galileo Galilei (che ha poi portato all’Illuminismo come sottolinea anche lo stesso Diderot nella sua introduzione all’Enciclopedia che scardinò per sempre il pensiero scolastico-medievale)
2. La Magia di Giordano Bruno (no non quella di Harry Potter ma lo strumento principe dell’uomo nuovo, colui che operando attraverso simboli e metafore giunge alla conoscenza della realtà assoluta, lo specchio della realtà umana)

La prima strada l’abbiamo già percorsa e abbiamo già ottenuto importanti risultati. Tuttavia là dove c’è scienza c’è pensiero e oggi più che mai il nostro pensiero dev’essere saldo, sicuro, aperto. In una parola? CONSAPEVOLE.

Occorre essere consapevoli che l’uomo è fatto di prospettive, visioni soggettive del mondo, che si scontrano con la realtà “oggettiva” della scienza. Peccato però che anche la scienza sia una prospettiva…più generale e capace di noi di comprendere gli innumerevoli legami che nascono e finiscono nell’universo…ma come ho detto è solo una prospettiva e come tale elimina tanti elementi che per la “magia” o la “poesia” o la “psicologia” o la “filosofia” sono molto più importanti.

Scegliete la prospettiva che accresce la vostra potenza. Scegliete la “magia”.

Uno dei migliori volumi dell’anno. Leggetelo.

DISEGNI

Qui più che mai il colore è parte integrante della narrazione per immagini.

Il “rosa-fuoco” e il blu sono tanto fondamentali quanto ogni singolo dialogo o scena presente nel volume. Il lettore s’immerge con il personaggio nella sua nuova dimensione psiche-delica (poiché cade in se stesso, giunge nell’uovo primordiale ma il prezzo è una collezione di immagini surreali e fuori dal tempo poiché slacciate dalla congiunzione causa-effetto).

Il tratto è morbido, calmo, asciutto, quasi inesistente, utile solo a contenere quest’accozzaglia di colori nevrotici come gli enti che li vestono. Quest’opposizione tra segno calmo e colori agitati sono il fiore all’occhiello di questo volume.