Da sempre uno dei cattivi più affascinanti dell’universo batmaniano è l’ecoterrorista Ra’s Al Ghul. La sua carriera inizia nel 1971 grazie a un’idea di Dennis O’Neil e Neal Adams. Sono passati quasi 50 anni e il leader della Lega degli Assassini resta uno degli avversari più formidabili e pericolosi di Batman, peraltro uno dei pochi a conoscerne la reale identità. Qui trovate le cinque storie sul personaggio che più mi hanno colpito. Premetto che la numerazione è del tutto casuale, dal momento che, a parere di chi scrive, esse sono tutte meritevoli di attenzione e forniscono un ritratto a tutto tondo della nemesi dell’Uomo Pipistrello
1) JLA: Torre di Babele
La trasversalità di Ra’s Al Ghul, dovuta in larga parte alla portata mondiale dei suoi piani criminali volti alla purificazione (leggi: sterminio) dell’umanità, lo ha condotto a scontrarsi persino con la Lega dei più grandi eroi dell’universo DC. Una storia memorabile, non solo per la minaccia posta in essere dall’ecoterrorista immortale, in grado di tenere in scacco un’intera congrega di supereroi, ma anche per le conseguenze sul ruolo di Batman all’interno della Lega stessa. Imprevedibile, sconvolgente e graficamente convincente. Ai testi troviamo la garanzia di Mark Waid, ai disegni Howard Porter, che svolge un buon lavoro. La storia è recuperabile sia nella serie de La Leggenda n.39, sia nella collana DC Best n.6 edita da Rw Lion.
2) La nascita del Demone
Ogni nemesi che si rispetti deve disporre di un solido background, Ra’s Al Ghul non fa eccezione. Per poter essere partecipi della nascita della Testa del Demone, Dennis O’Neil e Norm Breyfogle ci trasportano nel lontano e antico Marocco. La graphic novel è fondamentale per capire quali motivi abbiano condotto un giovane e promettente fisico del regno a diventare lo spietato leader di una setta di assassini su scala mondiale. Il volume è impreziosito dai superbi disegni di Breyfogle, qui a uno dei suoi picchi più alti. L’opera è leggibile o sulla collana di recente edizione della Eaglemoss (n.41) oppure in un cartonato targato Rw Lion, intitolato La nascita del demone, che contiene altre interessanti letture sul personaggio.
3) Il Demone che ride
Probabilmente Jim Aparo e Chuck Dixon devono aver pensato che Ra’s Al Ghul da solo non fosse poi così temibile. In fondo quale pericolo potrà mai costituire un anziano miliardario potenzialmente immortale, con inclinazioni al genocidio, a capo di una setta di assassini perfettamente addestrati e pronti a morire per lui, per un eroe come Batman? Da qui l’idea di farlo collaborare con il Joker alla realizzazione dello sterminio dei 2/3 dell’umanità. La sceneggiatura presenta un Joker insolito, del quale sono esaltate le straordinarie capacità intellettive e strategiche; perlopiù, proprio in merito a questo aspetto, c’è una bellissima sequenza che raffigura una partita a scacchi/dialogo tra il Clown e la Testa del Demone. Ra’s Al Ghul è invece qui spinto ai limiti della sua follia. Da leggere già solo per questo team-up di pura malvagità, ma anche per la valida sceneggiatura che pone Batman di fronte a situazioni inedite e ricche di spunti riflessivi sul personaggio stesso. Intrigante anche il finale, che vi stimolerà a porvi più di una domanda sulle sue possibili interpretazioni. L’opera è contenuta nella serie la Leggenda n.90-91.
4) Il figlio del Demone
La saga era stata concepita come una graphic novel fuori della continuity dell’universo del Crociato Incappucciato. Si tratta comunque di una bella storia, che pone al suo centro la travagliata storia d’amore tra Batman e Talia Al Ghul, una delle figlie di Ra’s. Ella è combattuta tra due tipi di amore: quello carnale, passionale, nutrito nei confronti del Cavaliere Oscuro, e l’amore che solo una figlia può provare verso il padre, per il quale sarebbe disposta a tutto. La vicenda è fondamentale se si desidera conoscere le origini di Damian Wayne. Ed infatti, la mente geniale di Grant Morrison, che ha firmato una delle run più belle mai scritte su Batman, ha recuperato ogni singola opera dedicata al personaggio dalla sua nascita nel tentativo di rendere tutta la vicenda editoriale del Cavaliere Oscuro coerente. Egli ha recuperato persino questa storia, facendo entrare Damian nella continuity ufficiale. L’opera è contenuta nel cartonato di Rw Lion, La nascita del Demone, o alternativamente nel n.3 della serie La Leggenda.
5) La morte e la fanciulla
Se volete capire quanto Ra’s Al Ghul sia folle e spietato dovete leggere questo volume. In quella che sembrava essere la saga definitiva sul personaggio, Ra’s Al Ghul si trova a fare i conti con le sue due figlie: Nyssa e Talia. Uno stile di disegno scarno ed una sceneggiatura valida ci calano nei panni della povera Nyssa, figlia di un uomo terribilmente potente e prigioniero di ideali arcaici, malati e pericolosi. Questi, nel momento di maggiore bisogno della figlia, arriva ad abbandonarla in un campo di concentramento, dove la povera donna subisce le più atroci sofferenze. Una storia ad alta tensione, incalzante e carica di sofferenza. Una lettura che, se fatta per ultima, potrebbe chiudere idealmente la vostra conoscenza sul personaggio. Il racconto è reperibile nella serie La Leggenda n.80.
• Per concludere …
Spero che questa classifica vi possa aiutare a farvi un’idea su un antagonista che, nell’universo di Batman, ha goduto di ampia fortuna, ma non di tutta quella che meritava. È molto più facile trovare storie sul Joker, sul quale si sono versati fiumi di inchiostro virtuale, dimenticando che il mondo del Cavaliere Oscuro offre uno dei cast di antagonisti più nutriti e psicologicamente più elaborati del panorama del fumetto supereroisitco. Di questo scenario Ra’s Al Ghul è un ottimo ambasciatore. È incredibile come in una sola figura si possano trovare così tanti profili: quello di un uomo profondamente malvagio, di un padre in bilico tra l’odio e l’amore per i suoi figli, di una mente brillante, di un saggio che ha interiorizzato tanti buoni principi. La stessa missione di Ra’s Al Ghul è ossimorica: istituire un nuovo Eden, dove l’uomo possa convivere in pace nella natura, ma che per poter essere creato necessita dello sterminio di coloro che non sono degni di tale visione. Insomma, un personaggio che racchiude tanta complessità merita un maggiore approfondimento, voi che ne dite?
Buona Lettura!