Cosa succede quando un essere superpotente si risveglia per combattere l’ultima guerra della nostra era, solo per scoprire che il risveglio è avvenuto in anticipo sulla fine del mondo? Deve in qualche modo imparare a condurre la propria esistenza in un mondo troppo piccolo e troppo fragile per sopravvivergli.
Il ciclo scozzese del pluripremiato Grant Morrison si apre con due titoli di grande impatto e curisoità: 18 Days, trovate qui la recensione, e per l’appunto Avatarex.
Due storie diverse ma legate da un collegamento tematico, la mitologia indiana, ed entrambe fanno parte dello stesso universo.
Avatarex è pubblicato da Graphic India e proposto qui da noi in Italia da Manfont al prezzo di € 14,50 per 128 pagine a colori.
La storia è incentrata sul Dio Avatarex che, risvegliatosi da un lungo sonno, ha il compito di salvare la Terra dalla distruzione. Per poter svolgere il suo compito ha bisogno di legarsi con un essere umano, il prescelto è: Vishnu.
Questo essere umano sembra essere il prototipo perfetto perchè è fedele, buono, intelligente, altruista..insomma sembra essere l’essere umano perfetto. Dopo appena una decina di pagina resterà tetraplegico e chi, meglio del fratello, può sostituirlo? Beh, peccato che Varun è l’esatto contrario del fratello perchè è arrogante, intuile, egoista, alcolizzato e disprezzato da tutti.
La storia si presenta alla perfezione perchè tramite Shamballa, una sorta di entità torre (ha un ruolo simile a Jarvis di Iron Man) ci vengono presentati personaggi e fatti. Ha un ruolo sia di narratore che di guida/Intelligenza artificiale di Avatarex .
Ad intralciare il compito di Avatarex ci saranno una serie di “armi” nascoste che si attiveranno soltanto in certi momenti. In questo primo numero vediamo difatti lo scontro tra Avatarex e una di queste armi.
A metà volume verrà presentato un personaggio chiave di questa serie, ovvero il Fenomeno che fungerà da guida, mentore e allenatore sia per Avatarex che Varun.
La storia scorre velocemente senza mai annoiare, semina tantissimo dando spiegazioni qua e là sui vari personaggi presentati lasciando comunque quel velo di mistero che invoglia il lettore a saperne di più.
I disengi di Kang e George sono davvero ben fatti, curati in ogni dettaglio e dai colori perfetti. Anche in alcune splendide splash page non si risparmiano nei dettagli.
In conclusione abbiamo tra le mani questa nuovo fantasy ricco di scontri, magia, tecnologia e supereroi. Una lettura caldamente consigliata perchè se mantiene i presupposti e lo standard di questo primo volume ne vedremo sicuramente delle belle.
Non vi resta che recuperare “Avatarex” e godervi la storia. Vi consiglio di leggere anche “18 Days” perchè nonostante non sia collegato realmente ha alcuni rimandi che possono risultare davvero interessanti.
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8/10
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7.5/10
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