Breaking Bad compie 10 anni. Cosa ci ha lasciato? La serie tv subito entrata nella storia delle serie tv compie 10 anni ripercorriamo storia e scopriamo curiosità

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Era il 19 Gennaio 2008 quando la serie ideata da Vince Gilligan veniva trasmessa dall’emittente via cavo statunitense AMC fino al 29 settembre 2013.
Cosa ci è rimasto di una delle serie tv più conosciute, discusse e amate di sempre?

Voglio iniziare con una curiosità molto bizzarra. Sapevate che Vince Gilligan lavorava per la serie tv “X-Files“? Scelse Bryan Cranston grazie ad un episodio di “X-Files” scritto da lui dal titolo “Drive“, una volta diventato popolare grazie alla serie di Gilligan il regista Nicolas Winding Refn scelse Bryan Cranson per il suo film dal titolo, indovinate, “Drive“. Assurdo

 

STORIA

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Breaking Bad” è nato perchè Gilligan intendeva creare una serie in cui il protagonista diventasse l’antagonista. Ha affermato: «la televisione è storicamente brava a tenere i suoi personaggi in una stasi auto imposta in modo che gli spettacoli possano andare avanti per anni o addirittura decenni. Quando ho capito questo, il passo logico successivo è stato quello di pensare a come poter fare una serie in cui l’impulso fondamentale sia verso il cambiamento».
Sempre Gilligan ha rivelato di trovare difficile scrivere le parti di Walter White per quanto il personaggio sia oscuro e moralmente discutibile: «mi mancherà la serie quando sarà finita, ma in qualche modo sarà un sollievo non avere più Walt nella mia testa». Con il procedere della serie l’ideatore e lo staff di sceneggiatori di “Breaking Bad” hanno reso Walter sempre più insensibile e freddo. Gilligan ha detto: «sta passando dall’essere un protagonista all’essere un antagonista. Vogliamo che le persone si domandino per chi fare il tifo, e perché».
Gilligan scelse Bryan Cranston, abbiamo detto, per l’episodio di “X-Files” scritto da lui. Cranston interpretava un uomo antisemita con una malattia terminale che aveva preso in ostaggio il protagonista della serie Fox Mulder. Gilligan ha affermato che il personaggio doveva essere allo stesso tempo ripugnante e compassionevole, e che «Bryan era l’unico attore che sapesse farlo, che sapesse tirar fuori quel trucco. Ed è un trucco. Non ho idea di come lo faccia». Inizialmente i dirigenti dell’emittente AMC erano dubbiosi sulla scelta dell’attore protagonista, conoscendo Cranston solo per il ruolo di Hal nella sitcom “Malcolm“, ma si convinsero dopo che Gilligan mostrò loro l’episodio in questione.

L’INIZIO E GLI ATTORI

This image released by AMC shows Bryan Cranston as Walter White, left, and Aaron Paul as Jesse Pinkman in a scene from "Breaking Bad." he program was nominated for an Emmy Award for outstanding drama series on, Thursday July 18, 2013. Paul was nominated for best supporting actor in a drama series and Cranston was nominated for best actor in a drama series. The Academy of Television Arts & Sciences' Emmy ceremony will be hosted by Neil Patrick Harris. It will air Sept. 22 on CBS. (AP Photo/AMC, Frank Ockenfels )

Sicuramente gli ascolti nella prima stagione non erano eclatanti ma per fortuna la AMC ha saputo pazientare un pò e dare fiducia a Gilligan rendendo “Breaking Bad” man mano un vero e proprio fenomeno della cultura pop. Questa pazienza passa anche attraverso una scrittura che guarda molto avanti, ben oltre l’episodio pilota. Tendenzialmente le serie tv tendono a sparare le proprie cartucce fin da subito, facendo capire allo spettatore il carattere di protagonista e comprimari in una puntata, massimo due. “Breaking Bad invece prevedeva un lunghissimo arco narrativo per trasformare Walter White in un signore della droga, un arco fatto di dolore, esaltazione, paura e lutto che necessitava di tempo e pazienza. Ciò che ci resta è forse uno degli anti-eroi più iconici mai visti, un personaggio che dovremmo odiare ma che non possiamo che ammirare.

Gilligan ha saputo aggiustarsi in corsa in base al materiale che aveva disposizione. Jesse Pinkman doveva morire dopo la prima stagione, ma poi la chimica con Cranston era tale che il tutto si è evoluto in un distorto rapporto che mescolava lavoro, famiglia e tradimentiHank, l’amico poliziotto, doveva essere un personaggio secondario, ma l’interpretazione di Dean Norris fu tale che gli fu dato molto più spazio e lo stesso vale per Odenkirk, il cui talento è stato tale da richiedere a gran voce un prequel tutto suo. Una scrittura impeccabile e un buon casting possono trasformare una comparsa in una colonna portante, senza per questo intaccare la centralità del protagonista, anche perché era difficile rubare la scena a uno come Cranston.

 

LA VIOLENZA

Jesse Pinkman (Aaron Paul) - Breaking Bad _ Season 5B _ Gallery - Photo Credit: Frank Ockenfels 3/AMC

Breaking Bad è anche estremoviolento e soffocante senza dover a tutti i costi mostrare eccessi, anzi, lavorando quasi sempre in sottrazione. Quando Jesse Pinkman viene torturato dai neonazisti non vediamo cosa gli succede, ci vengono solo mostrate le conseguenze. Quando lo spettatore trova uno spazio vuoto lo riempie con la sua immaginazione e spesso questo è più che sufficiente per ottenere l’effetto desiderato. “Breaking Bad ha vissuto per anni sull’orlo di un baratro che si allargava sempre di più, senza mostrarlo quasi mai.

 

ACCURATEZZA SCIENTIFICA

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Donna Nelson, professoressa di chimica organica all’Università dell’Oklahoma, ha controllato le sceneggiature e fornito i dialoghi. Ha anche disegnato strutture chimiche e scritto equazioni che sono state usate come materiale.

Stando all’ideatore della serie «la dottoressa Donna Nelson dell’Università dell’Oklahoma ci ha avvicinato diverse stagioni fa e ci ha detto: “Mi piace davvero questa serie, e se vi dovesse mai servire aiuto con la chimica, mi piacerebbe dare una mano”. È stata una fantastica consigliera. Ci ha aiutato ovunque servisse, fosse chimica, ingegneria elettrica, o fisica. Cerchiamo di rappresentare tutto correttamente. Non c’è un consulente fisso sul set, ma certe scene le mostriamo prima a questi esperti». «Dal momento che nei primi episodi Walter White parla ai suoi studenti, sono riuscito a semplificare alcune descrizioni e dialoghi, il che mi ha aiutato finché non abbiamo potuto avere qualche chimico vero».

Secondo Gilligan, “Nelson controlla le sceneggiature per assicurarsi che i nostri dialoghi sulla chimica siano accurati e aggiornati. Abbiamo anche un chimico della DEA di Dallas che ci è di enorme aiuto.

La sigla d’apertura mostra una serie di formule molecolari e la tavola periodica degli elementi che compone il titolo della serie. La prima molecola che viene mostrata è C10H15N, ovvero la formula bruta della metanfetamina.

Le puntate di “Breaking Bad” sono 62. Sulla tavola periodica 62 è il numero del samario, sostanza usata anche per curare il cancro ai polmoni

 

FENOMENO DI MASSA

Breaking Bad - Season 3, Episode 2_"Caballo sin Nombre" - Photo Credit: AMC

Insomma sapere che ormai sono passati 10 anni dalla prima puntata di “Breaking Bad” è sia una scusa per lamentarci del tempo che pass ma anche un’ottima occasione per ripensare all’incredibile storia di Walter White e capire la portata dell’impatto che ha avuto questa serie di Vince Gilligan sul mondo delle serie tv e che è entrata subito nell’immaginario collettivo.

Parliamo delle innumerevoli citazioni che ormai sono diventate subito di Culto (“Say My Name” ; “I am the one who knocks” ; “I Am The Danger” per dirne 3) , il mondo che continua a inserirlo nelle classifiche delle serie tv più belle di sempre, ai tuoi amici che sono sicuro ti abbiano quasi costretto a vederla, persone che si sono comprate un Fedora, lo spin-off “Better Call Saul“, i fan che ancora oggi vanno ad Albuquerque in pellegrinaggio nei luoghi visti sullo schermo e lanciare pizze.

Un indice di un successo incredibile, ottenuto passo dopo passo, trasformando un tranquillo insegnante con un cancro terminale in un boss internazionale, scavando nel lato oscuro dell’ambizione umana.

 

CURIOSITA’

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  • Aaron Paul non ha mai frequentato nessuna classe o corso di recitazione in vita sua
  • Alla fine delle riprese, Bryan Cranston ha girato nudo per il set. Un po’ come era avvenuto nella celebre scena del supermercato
  • Durante una festa, Bryan Cranston è andato a casa con un tatuaggio di “Breaking Bad” sulla mano
  • Anna Gunn ha ricevuto numerose lettere di minaccia da parte dei fan che odiavano Skyler White, il suo personaggio. E ha adottato misure di protezione vere e proprie
  • Bob Oderkirk (Saul) non ha voluto spoilerarsi il finale di “Breaking Bad“. Ha letto le sue parti, le ha filmate e gettato il resto del copione per gustarsi meglio l’episodio
  • Bogdan, il proprietario del car wash dove lavora Walter all’inizio della serie, è un vero chimico
  • Cranston lavorava in un ristorante con un cuoco particolarmente matto che finì assassinato. E per un periodo fu effettivamente sospettato di omicidio 
  • Durante e dopo le puntate di “Breaking Bad“, sulle strade sono state trovate quantità di metanfetamina blu. Non essendoci legame reale tra purezza e colore (la più pura è trasparente), si sarà trattato di un omaggio dei narcotrafficanti alla serie?
  • Durante una scena, Tuco ha davvero fatto perdere conoscenza ad Aaron paul, che ha avuto bisogno di un medico
  • George RR Martin, lo scrittore de “Le cronache del ghiaccio e del fuoco” (“Il Trono Di Spade“), ha dichiarato che – secondo lui – Walter White è più perfido di qualsiasi suo personaggio
  • Gli iconici slip di Walter nel pilota di “Breaking Bad” sono stati venduti all’asta per 10mila dollari
  • Il famoso biglietto del lotto che punta al tesoro di Walt in realtà contiene le coordinate geografiche degli studios di Albuquerque dove lo show è stato in gran parte girato
  • Aaron Paul ha passato ore in compagnia di veri dipendenti dalla metanfetamina per studiare il ruolo di Jesse Pinkman
  • Il New Mexico è lo stato americano piùà afflitto dall’abuso di sostanze e una clinica di Albuquerque usa attivamente Breaking Bad per dissuadere i giovani dal drogarsi
  • In occasione della morte di Mike Ehrmantraut, tutta la crew ha indossato fasce nere al braccio in segno di lutto
  • La bimba di Walter White si chiama Holly: un omaggio di Vince Gilligan alla sua ragazza Holly Rice
  • La DEA ha sconsigliato alla produzione di ricreare, nello show, l’esatto processo di creazione di metanfetamina.

E voi? Cosa ne pensate di “Breaking Bad“?

 

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Marco Natale

Amante di Cinema e tutto ciò che riguarda l'arte